27 Dic 2023 08:43 - Più Notizie
Consar: poker di vittorie per la chiusura del girone d’andata
Sabato 30 dicembre i giovani pallavolisti della Consar scendono di nuovo in campo, per la prima di ritorno, a Porto Viro.
di Redazione
Sul tavolo del campionato di A2 Credem Banca, la Consar cala un pesantissimo poker: battendo l’Abba Pineto per 3-0, centra la quarta vittoria di fila (non succedeva dalla SuperLega 2017/18: allora i successi consecutivi furono cinque) e conferma il quarto posto, portandosi a una sola lunghezza di distacco dal duo Prata-Cuneo.
Modo migliore non poteva esserci di chiudere il girone d’andata: nove successi e quattro ko lo score dei ragazzi di Bonitta. Bovolenta con 17 punti si guadagna il premio dell’Mvp, ma un grande contributo di punti arriva dai centrali Arasomwan e Bartolucci (10 punti a testa) e dagli altri due attaccanti Orioli e Falardeau, quest’ultimo protagonista nel terzo set con 8 punti e un 67% in attacco, in una distribuzione dei punti quasi scientifica. Nikacevic (11 punti) e Basso (9 punti con 3 muri e 67% in attacco) sono i migliori in casa Abba, che molla la presa solo nel finale del terzo set, dopo aver reso la vita difficile ai romagnoli. Per Pineto è la sesta sconfitta consecutiva, ma davanti a lei nulla si muove.
I sestetti
Sestetto confermato in casa Consar, con Mancini-Bovolenta, i centrali Bartolucci e Arasomwan, e gli schiacciatori Orioli e Benavidez con Goi libero. Un cambio nello starting six di Pineto rispetto all’ultima gara: al centro, insieme a Nikacevic, c’è Basso al posto di Jeroncic. Poi Paris in cabina di regia e Frąc opposto, Di Silvestre e Loglisci sono i due attaccanti e Sorgente è il libero.
La cronaca della partita
Il primo set è interamente nel segno del cambio palla. La Consar piazza un mini-allungo dal 12 pari al +2, l’Abba reagisce con un break di tre punti (14-15). Poi punto a punto fino al termine del set. Gli abruzzesi hanno quattro set ball, tutti annullati da Ravenna che a sua volta ha due set ball non sfruttati. La decide Arasomwan che prima firma il 28 pari, poi timbra l’ace del 29-28. Un errore ospite scrive l’1-0 per Ravenna.
Scatta meglio dai blocchi l’Abba nel secondo set, con Panciocco al posto di Loglisci, e proprio l’ex Ravenna propizia il +3 (3-6). Bonitta si era già affidato a Falardeau al posto di Benavidez (altro ex del match) e proprio il turno al servizio del giocatore canadese permette alla Consar di piazzare un clamoroso break di 8 punti, con il quale rovesciare il punteggio dal 9-15 al 17-15. Ora è un’altra Consar, galvanizzata dalla rimonta e convinta dei suoi mezzi. Bovolenta segna il +3 (19-16) e Orioli la palla spinta della fuga (20-16). Un muro di Nikacevic e un ace di Panciocco rianimano Pineto, brava poi ad annullare sul 24-20 tre set ball. Ci pensa Bartolucci a mettere a terra il pallone del 2-0.
Parte bene la squadra di Bonitta nel terzo set (3-1), con due punti di Falardeau e uno di Bartolucci: la reazione ospite frutta la parità a quota 4. Ancora i due giocatori garantiscono i punti del nuovo rilancio della Consar (9-6) che non abbatte la squadra di Tomasello che col cambio palla si tiene agganciata al set, fino a quando due bordate di Bovolenta scrivono il +5 (18-13), vantaggio che la Consar mantiene fino al termine, andando a prendere la quarta vittoria di fila. Goi e compagni arrivano al giro di boa con 26 punti (8 in più dello scorso campionato), a un punto dalla coppia Prata-Cuneo. E sabato 30 di nuovo in campo, per la prima di ritorno, a Porto Viro.
Il commento di Bonitta
«E’ stata una partita molto difficile. Nel primo set siamo stati cinici e abbiamo sfruttato alcune scelte di gioco. Nel secondo set abbiamo recuperato un divario importante, dopo che eravamo partiti male, mentre nel terzo siamo stati bravi a non lasciare andare il punteggio a loro favore. Sono contento perché abbiamo vinto 3-0 e non sono stati tanti i successi con questo risultato. Chiudiamo un grande girone d’andata: abbiamo avuto alcune problematiche, un paio di brutte partite ma poi siamo cresciuti, lavorando molto, e in questo finale di girone d’andata abbiamo raccolto i frutti».