Conclusa la visita di monitoraggio del progetto Life NatuReef dell’Unibo

Prof. Ponti: «il progetto procede a gonfie vele. Più di 60 specialisti che lavorano all'unisono»

Si è conclusa questa mattina la visita di monitoraggio al progetto Life NatuReef da parte della Commissione Europea. La visita si è svolta ieri nelle sedi dei Laboratori di Scienze Ambientali ‘R. Sartori’ del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA) dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna, e si è conclusa questa mattina con un sopralluogo nell’area interessata dal progetto, il sito protetto della foce del Torrente Bevano, parte del Parco del Delta del Po. 

Il progetto Life NatuReef prevede la realizzazione di una scogliera naturale di ostriche e sabellarie per la protezione della costa e l’aumento della biodiversità alla foce del torrente Bevano. 

Le attività delle due giornate di visita

Durante la due giorni, sono stati illustrati lo stato di avanzamento delle diverse attività in corso e i primi risultati ottenuti. La dott.ssa Noemi Spagnoletti (LIFE NAT Monitoring team, ELMEN EEIG) della Commissione Europea, insieme alla dott.ssa Carmen Gangale del LIFE National Contact Point Italiano per il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha inoltre visitato il tratto costiero antistante l’area della foce del Torrente Bevano in cui verrà realizzato il reef. 

Attualmente è stata realizzata la prima fase di rilievi topografici, batimetrici, geologici e vegetazionali. Questi hanno fornito i dati necessari per le simulazioni idrodinamiche e per la progettazione vera propria della scogliera, cui stanno lavorando ingegneri e geologi del Comune e dell’Università. 

«Il progetto sta procedendo spedito con tutti i partner che lavorano all’unisono, – spiega il Prof. Massimo Ponti – come un’unica grande squadra di oltre 60 specialisti dei diversi settori, cui presto si aggiungeranno alcuni giovani laureati, assunti sul progetto, e laureandi di diversi corsi di laurea. In questi giorni stiamo pianificando tutt’insieme le indagini ambientali e i campionamenti primaverili che forniranno lo stato attuale, cioè le condizioni di riferimento nei cui confronti saranno valutati i benefici e i successi della scogliera che sarà realizzata nel prossimo inverno».

 Info

Il progetto LIFE NatuReef vede il coinvolgimento di Università di Bologna, Comune di Ravenna, Fondazione Flaminia, Parco del Delta del Po, Proambiente S.c.r.l. e associazione Reef Check Italia ETS. 

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