Dal 2 settembre l’istituzione Biblioteca Classense ospiterà una mostra di Antonio Marchetti (Pescara 1952 – Rimini 2013), artista dalla creatività poliedrica, che seppe unire la pratica dell’arte al pensiero e in cui si fusero un’intensa ricerca di temi e di linguaggi.
La mostra, intitolata “City. Opere 2002-2013“, è curata da Virginia Cardi, Alberto Giorgio Cassani e Umberto Palestini e si terrà nella Manica Lunga della biblioteca, con inaugurazione il 2 settembre alle 17.30.
Contestualmente nella Sala Muratori sarà presentato il catalogo dell’opera completa di Marchetti; il volume, Antonio Marchetti. Opere. 1980-2013 (Pendragon, 2023), è curato da Virginia Cardi in collaborazione con l’Archivio Marchetti Fagnani Pani di Rimini e da Claudio Bartolucci che ne ha elaborato la veste grafica, in un prezioso lavoro di valorizzazione; introducono l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia, la direttrice della Biblioteca Silvia Masi; dialogheranno sul tema Virginia Cardi, Alberto Cassani, Alberto Giorgio Cassani, Franco Masotti e Umberto Palestini.
La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 15 alle 18.30, sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30.
Antonio Marchetti dal 2002 al 2013 ha affrontato il tema della città, affidando l’intelligenza della sua mano all’indagine di un immaginario urbano. In City prendono forma periferie, scene metropolitane, fabbriche, catastrofi; l’intérieur e lo spazio collettivo (il privato e il pubblico). Marchetti raffigura i luoghi dell’abitare, mettendo al centro ora lo skyline di un Novecento da rivisitare, ora la città decostruita, frattale, spaesante del nostro contemporaneo.
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