La 19esima edizione di Libero Cinema in Libera Terra, organizzata da Cinemovel Foundation e Libera, sta per partire. Dall’11 al 23 luglio, sarà un percorso attraverso i diritti fondamentali. I film di questa edizione indagano il tempo del lavoro, del viaggio, il tempo della cura e dell’ambiente. Le storie raccontate, con stili e narrazioni diverse, intrecciano fili comuni che aiutano a esplorare i tempi di vita contemporanei e offrono spunti per riflettere e agire in modo più consapevole nel mondo che ci circonda.
Libero Cinema in Libera Terra è il festival di cinema itinerante più longevo d’Italia con un patrimonio di relazioni fatto di 237 tappe, 101 comuni raggiunti, 16 regioni attraversate, 183 film proiettati, 85 associazioni coinvolte, 161.119 chilometri percorsi, e una comunità di oltre 100.000 persone, tra spettatrici e spettatori dal vivo e on line, che disegnano una mappa dell’Italia che vuole cultura, legalità, giustizia.
Dal 2006 ogni estate il furgone di Libero Cinema attraversa la penisola portando il suo messaggio nelle piazze, nei parchi, nelle periferie, nelle terre e nei beni confiscati alla mafia e restituiti alla collettività con l’obiettivo di promuovere, attraverso la cultura, l’allargamento degli spazi democratici, percorsi di cittadinanza attiva, la difesa dei diritti universali. Un’azione civile resistente, una modalità ancora oggi innovativa per facilitare l’accesso alla cultura in quelle aree del paese che, da nord a sud, hanno visto chiudere le sale cinematografiche e i presidi culturali.
«È la cultura che dà la sveglia alle coscienze. Noi abbiamo la responsabilità della cultura e la cultura è responsabilità», ricorda Luigi Ciotti, fondatore di Libera. E similmente diceva Ettore Scola, presidente onorario di Cinemovel Foundation: «I più grandi nemici della mafia sono la cultura e la conoscenza. Il suo miglior amico è l’ignoranza. Proprio quella che vediamo diffondersi anche nel nostro paese come una nuova ideologia e per combatterla anche il cinema può fare la sua parte».
La carovana di Libero Cinema parte dalla Piana di Gioia Tauro, con la prima tappa l’11 luglio a Polistena. La cooperativa lavora sui terreni agricoli confiscati alla ‘ndrangheta e ha dato vita, in un palazzo confiscato, al Centro “Padre Pino Puglisi” luogo di inclusione sociale e simbolo di riscatto dell’intera comunità. Sarà proiettato il film “Palazzina Laf” di Michele Riondino.
Si continua con il film “Io capitano“, che Cinemovel ha recentemente portato in tour per il Senegal, a Castel Volturno (CE) il 12 luglio. Il programma completo qui.
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Fondata nel 2001 dalla coppia bagnacavallese formata da Nello Ferrieri ed Elisabetta Antognoni, Cinemovel si occupa di cinema itinerante. L’idea è quella di far viaggiare il cinema come strumento di conoscenza, scambio e sensibilizzazione, in modo da contribuire allo sviluppo culturale, sociale ed economico dei luoghi che la fondazione attraversa.
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