Grande dispiacere dei ravennati per la chiusura di una delle attività storiche della città. “Il Forno Pasticceria Antico Porto” di Ponte Nuovo, aperto da oltre sessant’anni, non rialzerà la saracinesca in questo 2023. La notizia, diffusa sui canali social dell’attività, ha suscitato un grande dispiacere e tanto affetto nei confronti dei soci proprietari.
«L’attività chiude perché è mancato il ricambio generazionale – spiega uno dei soci Davide Raffoni -. Alcuni soci vanno in pensione, non siamo riusciti a trovare dipendenti che ci garantissero continuità, per non parlare del caro bollette e dell’aumento dei costi impossibili da compensare in un’area periferica. La nostra speranza è di vendere per recuperare i costi».
Una situazione difficile, queste feste sono state complicate, Raffoni spiega di aver lavorato dalle 17 alle 22 ore di fila per riuscire a portare nelle case di tutti i clienti i suoi dolci speciali.
«Abbiamo preferito fare una scelta molto difficile e chiudere bene e con dignità – continua Raffoni – servendo i nostri clienti sino alla fine con prodotti fatti da noi e non rivenduti, una scelta di orgoglio. Cercheremo di reinventarci in qualche modo, di vendere e di trovare qualcosa da fare non essendo ancora in età pensionabile».
Raffoni è anche preoccupato per il sopravvento della grossa distribuzione: «L’Italia sarà stata un Paese povero ma mangiavamo bene, adesso diventiamo un Paese più povero e mangiamo cose di dubbia provenienza che vengono dall’estero – esprime con tristezza Raffoni –. Non capisco quale sia il disegno. Avevamo le migliori eccellenze del mondo e le stiamo letteralmente massacrando. Ci stiamo dando fuoco da soli. Non capisco come stiamo lavorando per il bene del nostro Paese. Dovremmo creace un futuro un po’ più roseo per le nuove generazioni».
Raffoni conclude con un ringraziamento a tutti i suoi clienti che da sempre hanno supportato l’attività e che in questi giorni gli stanno dimostrando un particolare affetto.
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