07 Ago 2022 08:31 - Più Notizie
Cervia: “No more Hiroshima! No more Nagasaki!” il 77° anniversario del lancio della bomba atomica
gli eventi in programma a Cervia
di Redazione
1 agosto – 10 agostoː Biblioteca di Cervia Maria Goiaː Spunti di Pace
Vetrina di libri dedicati alla pace ed al disarmo.
Dal 6 agosto sul profilo Spotify di Radio Social Coast (rubrica: Ciàcri (https://radiosocialcoast.it) verrà trasmessa l’intervista a Lisa Clark Beati Costruttori di Pace e a Alessja Trama Comitato Senzatomica.
9 agosto ore 21 – Dono di Pace – Portico di Piazza Garibaldi di fronte a Libridine
Michela Brunelli, Assessora alla Pace donerà a tutte le persone la dichiarazione di pace in italiano e in inglese, del Presidente di Mayors for Peace e sindaco di Hiroshima Kazumi Matsui e del sindaco di Nagasaki Tomihisa Taue.
Laboratorio dedicato alla cultura della nonviolenza aperto a tutti dalle 21 alle ore 23.
Le dichiarazioni di pace e il materiale sulla Campagna “Italia, ripensaci” promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo e da Senzatomica, saranno disponibili presso: Biblioteca di Cervia Maria Goia (Circ. E. Sacchetti, 111) – Informagiovani (Corso Mazzini, 39) – Libridine: Piccola Farmacia Letteraria (Portico di Piazza Garibaldi)
La città di Cervia è Lead City in Italia di Mayors for Peace (Sindaci per la Pace), ha aderito all’Appello delle Città di ICAN Cities Appeal, alla campagna “Italia, Ripensaci”, promossa dalla Rete Italiana Pace Disarmo e da Senzatomica per il sostegno al trattato sulla proibizione delle armi nucleari, votato nella sede dell’ONU a New York il 7 luglio 2017 ed entrato finalmente in vigore il 22 gennaio 2021, grazie anche all’impegno di centinaia di associazioni di società civile di tutto il mondo.
Il sindaco di Hiroshima, quale Presidente di Mayors for Peace, invia il 6 agosto di ogni anno la sua dichiarazione di pace a tutte le 8.200 città che aderiscono alla rete, tra le quali la Città di Cervia, con la richiesta di diffondere il più possibile il messaggio per un mondo libero dalle armi nucleari, degli “Hibakusha”, coloro che sono sopravvissuti alla bomba atomica, perché nessuno “altro dovrebbe soffrire come lo abbiamo fatto noi”.