Caviro tira le fila della sua partecipazione alla 56° edizione di Vinitaly con un doppio stand, uno con Tavernello, Vigneti Romio, e Leonardo da Vinci – e uno dedicato a Cesari, nel padiglione della regione Veneto.
Giampaolo Bassetti, Direttore Generale Gruppo Caviro, dichiara: «La presenza a fiere come Vinitaly è un’occasione per rafforzare i rapporti con i clienti in un mercato in fermento e sensibile a nuovi trend, come i sempre discussi “no alcol” e “low alcol”. È anche l’opportunità per presentarci, quest’anno più che mai, come Gruppo unico e coeso, con approcci ed expertise diversi ma un ragionamento comune, forti di un portafoglio che spazia dal daily al premium».
«Protagonisti tra le novità presentate in fiera, – continua Bassetti – i restyling di etichette, per Leonardo Da Vinci, insieme a nuove strategie e riorganizzazione delle collezioni, per Cesari, ma soprattutto la forte sinergia di Gruppo a cui oggi puntiamo».
«Una strategia che parte dal lancio del nuovo sito di Gruppo oggetto di restyling visivo per una narrazione dinamica e innovativa che trova la sua massima espressione nella filiera, dalla vigna alla tavola, e che ha alla base la sostenibilità, rappresentata da Caviro Extra».
«La controllata, oltre a trasformare in prodotti nobili la totalità delle 600 mila tonnellate di scarti di filiera – vinacce, fecce esauste, raspi eccetera – è motore di innovazione grazie agli investimenti su progetti di sviluppo circolare, la maggior parte dei quali in ambito ESG».
«Bilancio della 56° edizione di Vinitaly nel complesso positivo, con diverse presenze dei grandi clienti internazionali da USA, Asia, ed Europa. Gli interessi dei mercati si confermano inclini a tipologie di vino e bevande a bassa gradazione alcolica e di facile beva, con un conseguente calo generalizzato del consumo di vini rossi».
Prossimo appuntamentoè il 23 aprile per la presentazione della V° edizione del Bilancio di Sostenibilità con focus sul calcolo delle emissioni di CO2 – Scope1, 2, 3 – dell’intero Gruppo (Faenza, Forlì, Savignano sul Panaro e Fumane).
Verranno annunciati in quella data i traguardi raggiunti dal Gruppo nel 2023 e l’ulteriore impegno a colmare gli obiettivi SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU. L’evento si terrà al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza che ospita anche la mostra “Gio Ponti. 1922-1967. Oltre 200 opere dell’inventore del Made in Italy”, dedicata alla figura di architetto, designer e intellettuale, che fu un riferimento per la costituzione di uno “stile” italiano delle arti decorative.
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