Cau, dalla sperimentazione a Cervia a tutte le nuove aperture in provincia

Prima a Cervia già dal 2020, poi a Ravenna nel 2024, a seguire Lugo, Conselice, Faenza e Castel Bolognese, ma solo nel 2025. Si sente sempre più parlare di Cau, acronimo di Centro di assistenza e urgenza. Un termine non facile da memorizzare per strutture con cui tutti sono chiamati a familiarizzare visto che la Regione Emilia Romagna le ha fortemente volute per rivoluzionare la sanità sul territorio, alleggerendo i Pronto soccorso sempre più intasati. 

Che cos’è il Cau? Una struttura sanitaria in cui lavorano medici di continuità assistenziale e infermieri, adeguatamente formati e pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità. I Cau possono erogare gratuitamente diverse prestazioni: visita medica, certificazioni, trattamento farmacologico al bisogno, prescrizione di terapia per patologie di nuove insorgenza o terapie essenziali, procedure chirurgiche minori (per esempio suture, medicazioni), prestazioni assistenziali e specialistiche per eventi di origine traumatica. L’apertura è in genere garantita 7 giorni su 7, con accesso diretto. 

A Cervia il primo Cau aperto nel settembre 2020

A ispirare la Regione Emilia Romagna a proseguire nella direzione dei Cau, è stata la sperimentazione effettuata a Cervia, nella Casa di Comunità situata in via Ospedale 17, a partire dal settembre 2020. Sino allo scorso dicembre veniva però chiamato punto di primo intervento, la nuova denominazione è più recente. Insieme al Comune l’Ausl ha riorganizzato alcuni servizi creando così una struttura aperta 24 ore su 24, con due medici e due infermieri in estate, la metà per tutto il resto dell’anno. 

I risultati sono stati soddisfacenti, sin da subito, tenendo conto delle differenze tra stagione estiva, quando aumenta il flusso turistico, e stagione autunno-invernale. Qualche dato? I volumi di attività riferiti all’anno 2019 si attestano pari a 12.2118 accessi che risultano pienamente confermati nell’anno 2022, che ha visto la piena ripresa dei flussi turistici e il consolidamento del modello a gestione territoriale con un valore pari a 12.252 accessi. Nel 2023 la media dei pazienti inviati in Pronto soccorso a Ravenna, per l’alta complessità dei casi, è stata dell’11% come nel 2022. Complessivamente nei primi sette mesi di attività del 2023, gli accessi sono stati 7.550, 565 in più rispetto ai primi 7 mesi del 2022. La media dei pazienti visitati nei 3 mesi estivi del 2023 è stata di 85 al giorno, che nei mesi invernali si attesta a circa 30 al giorno. 

A Ravenna, si parte con il Cau dal 22 gennaio 2023

Lunedì 22 gennaio apre il primo Cau, Centro di assistenza e urgenza di Ravenna, all’interno dei locali ristrutturati del Cmp di via Fiume Montone Abbandonato, a pochi passi dal Pronto soccorso. L’inaugurazione, inizialmente prevista per il 15 gennaio, è slittata di una settimana per una revisione complessiva dell’azienda sanitaria anche in rapporto con le altre aperture in programma. Per la sede ravennate, ci si aspetta un’affluenza giornaliera dai 50 ai 70 pazienti da visitare in base all’ora di arrivo. Tempi di attesa stimati? Entro le due ore, almeno tre-quattro volte in men rispetto ai tempi medi di un Pronto soccorso. 

Per quanto riguarda Ravenna, è prevista un’équipe di circa una dozzina di medici formata da tanti professionisti che hanno già lavorato a Cervia, dove è stato aperto il primo Cau della provincia, oltre che di nuovi componenti. I medici saranno presenti a turni di due (con altrettanti infermieri), quindi non lavorano a tempo pieno al Cau perché hanno anche altre funzioni. Fra di loro c’è chi è specializzando, chi sta seguendo un corso di formazione per diventare medico di medicina generale e chi ha un proprio ambulatorio come medico di medicina generale. Sono stati poi selezionati infermieri a cui è stata rivolta una formazione specifica. 

A Lugo, Conselice, Faenza e Castel Bolognese, i Cau arrivano entro l’inizio del 2025

Entro l’inizio del 2025, i Cau in provincia di Ravenna diventeranno 6. Dopo quelli a Cervia e a Ravenna, apriranno anche a Lugo, Conselice, Faenza e Castel Bolognese. Sono già state individuate le sedi, ma ancora non sono state rese note le date di apertura. Il primo a entrare in funzione dovrebbe essere quello di Faenza, già entro il secondo semestre 2024. Per la sede, attualmente si sta valutando quella dell’ex guardia medica di via Marconi. Il Cau di Lugo potrebbe aprire tra il secondo trimestre 2024 e il primo del 2025, al piano terra della nuova Casa di Comunità (Cdc) nell’area dell’ex acetificio Venturi. Se i lavori non dovessero terminare per tempo, il Cau potrebbe essere inizialmente aperto al padiglione C dell’ospedale. Restando nel Lughese, un secondo Cau è previsto alla Casa di Comunità di Conselice. A Castel Bolognese, il Cau sarà ospitato dalla Casa di Comunità. In tutti questi casi, è prevedibile un’apertura 12 ore al giorno, 7 giorni su 7. Le emergenze-urgenze indifferibili continueranno a essere gestite dagli ospedali già esistenti 24 ore su 24.

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