Cattivo odore a Ravenna, De Pascale: «Faremo di tutto per far smettere di spandere borlanda»

Era tornato il 30 gennaio, ma ieri, 6 febbraio, l'odore ha superato la soglia di sopportazione. L'amministrazione ha inviato una lettera ad Arpae e Ausl affinché effettuino i controlli

Il sindaco Michele de Pascale interviene in merito al cattivo odore a Ravenna, causato dallo spandimento di borlanda, un fertilizzante organico di origine naturale e di consistenza liquida e viscosa, solubile in acqua, che si ottiene dagli scarti delle barbabietole.

«Nel corso la giornata di ieri – spiega il primo cittadino – la città è stata aggredita per l’ennesima volta da un odore nauseabondo di pesce in putrefazione provocato dallo spandimento di un fertilizzante, da parte di un’azienda agricola nei campi vicini alla città. Sebbene Arpae ci abbia assicurato che si tratta di un prodotto che non ha effetti nocivi per la salute e che non necessita di particolari autorizzazioni, è indubbio però che crei un pesantissimo disagio alla popolazione e ai turisti, con un impatto odorigeno molesto e insostenibile che rende l’aria irrespirabile».   

«Abbiamo più volte interloquito con l’azienda – continua De Pascale – per chiedere di moderare l’utilizzo di questo tipo di sostanza ed evitarne lo spandimento con particolari condizioni ambientali che possono amplificare la diffusione o la persistenza dell’odore, come la direzione del vento o la situazione attuale con livelli molto alti di polveri sottili. La proprietà però non sembra aver inteso le nostre richieste, continuando a farne un uso incontrollato. Ora la misura è colma».

«Come amministrazione – conclude – metteremo in campo tutte le azioni possibili per fare cessare immediatamente gli spandimenti di questo specifico prodotto fertilizzante; a tal proposito oggi abbiamo inviato una lettera ad Arpae e Ausl con la richiesta di avviare tutti i controlli del caso».    

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