04 Apr 2024 09:19 - In evidenza
Buffa sul palco dell’Alighieri racconta l’Argentina del calcio con “La Milonga del Fútbol”
Questa sera, 4 aprile, l'artista guiderà gli spettatori in un viaggio alla scoperta di tre leggende quali: Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona.
di Federica Leonetti
L’Alighieri va in “Argentina” oggi, giovedi 4 aprile alle 21, con un viaggio guidato da Federico Buffa, “l’Avvocato”, che con lo storytelling ha trasformato il tema sportivo in arte da grande palco. L’artista, che torna al teatro con il suo nuovo spettacolo “La Milonga del Fútbol”, ha impreziosito la narrazione con suoni, balli, emozioni e colori… tanti colori che solo il sud America riesce a far brillare.
Questo progetto nasce anche grazie all’ispirazione che la Romagna ha generato: a Forlì la prima estemporanea e a Milano Marittima il debutto. Uno spettacolo che racconta la storia e le gesta di tre delle più straordinarie personalità calcistiche di tutti i tempi, entrati anche nel mito del calcio italiano.
Buffa e il calcio: fra emigrazione e italianità
Buffa, consacrato dal pubblico come il più grande storyteller sportivo italiano, guiderà gli spettatori in un viaggio alla scoperta di tre leggende quali: Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona. La narrazione non è solo fatta di sport, ma anche di passione, musica, canto e dall’italianità. Una struttura narrativa che passa dalla “zona Cesarini” al “pibe de oro”, al ritmo del tango impreziosito dalla bellissima voce di Mascia Foschi.
«Sono attratto morbosamente dall’Argentina – spiega Buffa -. Il calcio è il pretesto per parlare del 20esimo secolo del paese. Per raccontarlo ho scelto tre giocatori collegati tra di loro, tre figli di luoghi ed ere diverse. Cesarini è del 1906, Sivori del ’35, Maradona del ’60. Cesarini ci dà anche il pretesto per raccontare l’emigrazione italiana verso le Americhe che inizia nel 1870».
Con questo spettacolo Federico Buffa si cimenta in un viaggio che non è solo fisico verso l’Argentina ma anche interiore, alla scoperta del sentimento dell’essere Italiano:
«Mi interessa raccontare la storia di italiani diversi – sottolinea l’artista -, far capire le origini, le latitudini di partenza e valorizzare l’italianità. Cesarini nasce nelle Marche e ha anche una statua in suo onore in regione, rappresenta l’emigrazione italiana dell’inizio 900, la perfetta famiglia italiana che mossa dalla fame, si sposta con mille aspettative, speranze e va in Argentina. Puntualizzo che è una migrazione diversa da quella verso l’America. La seconda storia è di un argentino italiano di origine abruzzese e ligure: Sivori. Il cognome Sivori è anche il cognome di mamma Bergoglio, interessante parallelismo, “un viaggio andata e ritorno”. Il terzo personaggio è Maradona, metà italiano e metà di etnia guarani. Appartenente del mondo argentino satellitare, la zona di Villa Fiorito dove si vive in baracche avvolti da una miseria infinita».
Gli artisti in scena
Federico Buffa è diventato un punto di riferimento artistico a livello nazionale e internazionale e un’istituzione nel panorama degli storyteller, la sua evoluzione artistica lo porta a confrontarsi continuamente non solo in ambiti diversi e temi trasversali.
«Ho imparato a rispettare le regole del teatro, è la prima volta che scrivo integralmente io, e ho imparato come sempre, che tutto arriva abbondante, contenuti e immagini – spiega l’artista parlando di “La Milonga del Fútbol” – poi la difficolta come in tutte le cose è togliere. Togliere senza affezionarsi e rispettare le regole del teatro»
Insieme a lui sul palco Alessandro Nidi, “il maestro”, compositore, direttore di orchestra e pianista di Parma. Tutta la narrazione di Buffa si muove a passo di note grazie a lui. Il pianoforte guida il percorso e molto spesso la velocità, l’umore, e i silenzi. Il maestro Nidi icona dello spazio scenico è sicuramente il miglior binomio artistico per Buffa. Bello il rapporto artistico sul palco che evidenzia, oltre a una grande complicità, anche un “palleggio” a volte veloce dove la linea tra improvvisazione e recitazione svanisce in una nota morbida.
Presente anche Mascia Foschi cantante e attrice romagnola doc. Nasce a Cesena nel 1974 e vanta un tono e timbro musicale capaci di dare “anima” allo spettacolo.
“La Milonga del Fútbol” vede la regia di Pierluigi Iorio, la direzione musicale e musiche originali del maestro Alessandro Nidi. Light designer, Francesco Adinolfi, produzione di International Music and Arts.