Il Convegno di ieri, sabato 18 marzo è stato molto partecipato ed i temi proposti hanno raccolto oltre cento persone all’interno della Sala Conferenze della Casa Matha, la Schola Piscatorum di millenaria costituzione che ha sposato l’iniziativa organizzata da Assoraro di coinvolgere la FAO proponendole di inserire nelle celebrazioni internazionali della piccola pesca e dell’acquacoltura artigianali (IYAFA 2022) i capanni e la pesca del nostro territorio. “Per molti fruitori e portatori di interesse, per i rappresentanti di Enti, di Istituzioni, e di Associazioni, questo evento e la finestra apertasi grazie al riconoscimento della FAO – sottolinea Paolo Guerra, Presidente di Assoraro – potranno essere il punto di partenza o quanto meno di rinnovato interesse per rimettere l’ambiente, la sostenibilità e la manutenzione idrogeologica al centro dell’attenzione e per intraprendere percorsi di valorizzazione e di fruizione virtuosi. Per l’importanza e per i contenuti degli interventi si ringraziano il Sindaco Michele De Pascale e il Secondo Massaro della Casa Matha Massimo Bozzano; i relatori Giovanni Fanti (Casa Matha), Giuseppe Benini (Assoraro) e soprattutto Alessia Di Grigoli intervenuta in rappresentanza della FAO. Un sentito ringraziamento per gli interventi a Maurizio Barboni (ATC Ravenna 2), Roberto Manzoni (Assopesca), Chiara Francesconi (Consigliere Comunale e Pres. Commissione Cultura), Mauro Zanarini (Slow Food), Fabio Fanelli (Federcaccia) e Paolo Forastieri (Libera Caccia). “La tenacia con la quale abbiamo voluto unire le celebrazioni della FAO al nostro territorio ci ha premiato – conclude Paolo Guerra – e l’auspicio della nostra associazione e’ che questo riconoscimento ponga le basi affinché si possano intraprendere quei percorsi indispensabili per tutelare e valorizzare questi ambienti, la nostra storia e le nostre tradizioni”