Immagini di tanti tronchi d’albero che ostruiscono il ponte ferroviario a Boncellino, località del Comune di Bagnacavallo (Ravenna), sul fiume Lamone, dopo il maltempo causato dal ciclone Boris degli ultimi giorni. Foto e video stanno facendo il giro del web e dei social in queste ore, creando allarme e preoccupazione.
La situazione però è già rientrata grazie al lavoro dei tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile che hanno operato fin da subito in somma urgenza per rimuovere detriti e legname accumulati nell’alveo del fiume, ora quasi completamente ripulito. Operazioni che si sono svolte in sinergia con Rfi (Rete ferroviaria italiana), responsabile della gestione del ponte, e con l’Esercito.
“Quando si verifica un evento di dimensioni importanti come quello che il 18 e 19 settembre ha colpito il bacino montano del fiume Marzeno, e tutti abbiamo potuto vedere le immagini di Modigliana – spiega Marco Bacchini, direttore responsabile dell’Ufficio Territoriale di Ravenna dell’Agenzia regionale di Protezione civile-, è purtroppo normale che a valle ci sia un forte trasporto di materiale vegetale. La quantità di materiale accatastata nell’alveo del fiume Lamone, in cui il Marzeno confluisce, è dunque una conseguenza dell’evento meteorologico che si è verificato. La criticità – conclude – è stata data dall’interferenza del ponte del Boncellino, accentuata dalle pile in alveo, che di fatto ha creato un ostacolo per il normale deflusso dei detriti”.
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Chiunque volesse partecipare può contribuire con una donazione sull’Iban intestato a Cerviaman IT60N0538723602000003586727, causale Alluvione 19 settembre 2024.
Di seguito un quadro aggiornato alle ore 15.30 di venerdì 20 settembre.
Manni: "La situazione complessiva verrà esaminata la settimana prossima nel corso di un incontro appena convocato della Consulta agricola regionale”