All’ultima riunione di ieri sera, al terminal crociere di Porto Corsini, è intervenuto anche il sindaco di Ravenna che ha tenuto a precisare anche la sua posizione su quanto sta accadendo. «Ci stiamo preparando – spiega Michele de Pascale – per accogliere con grande umanità queste persone che hanno alle spalle storie di vita pesantissime e un viaggio disumano. La nostra priorità assoluta è garantire loro a Ravenna, dove non è mai stato fatto prima questo tipo di esperienza e per di più in pochi giorni, un’accoglienza umana».

 

«Poi ci sarà tempo a gennaio – aggiunge – per chiarire con il Governo come è avvenuta questa scelta, dopo che in un primo momento sembrava che la destinazione fosse il porto di La Spezia, e come il Governo vuole coinvolgere tutte le regioni del Nord anche nell’accoglienza. A me sembra una scelta discutibile, perché si allunga molto il tragitto delle navi, però se va fatto, tutte le regioni del nord dovranno dare il loro contributo».

 

Sulla stessa lunghezza d’onda è il presidente della Regione Emilia Romagna, che così ha commentato la notizia dello sbarco dei migranti a Ravenna. «Cercheremo di rispondere nel modo migliore alla decisione del Governo – dice Stefano Bonaccini – perché le persone si salvano, non si lasciano in mare. E si accolgono con dignità e solidarietà. Sempre. Attendo però ancora una spiegazione dal Governo: perché costringere queste persone a restare in mare per quattro giorni in più, facendole circumnavigare l’Italia dall’alto Tirreno all’Alto Adriatico? Vorrei una risposta chiara».