“Il grande aumento del costo dell’energia mette seriamente a rischio la ripresa del Paese, perché più o meno direttamente, tutti i settori ne sono colpiti e a cascata i consumatori. Di fronte a una situazione così grave ed evidente, la risposta che sembra arrivare dal Governo attraverso il Decreto legge Sostegni, ci appare del tutto insufficiente e rispondente a una logica emergenziale, anziché strutturale”. Così Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. “Abbiamo apprezzato la sensibilità con cui il ministro Giorgetti ha ascoltato problematiche e proposte dei settori produttivi, compreso il legno-arredo, durante il tavolo di lavoro da lui convocato nei giorni scorsi, ma – aggiunge – non possiamo avere altrettanto entusiasmo nel leggere le misure messe poi in campo. Risulta a tutti evidente la sproporzione fra l’incidenza che il rincaro energetico ha sulle aziende e sulla loro tenuta e le misure previste. Pensare che siano sufficienti, come riportato sul sito del Mise, 1,2 miliardi per annullare gli oneri di sistema nel primo trimestre del 2022 e 540 milioni per contributi sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese elettriche, è come invitare a prendere un aperitivo chi pensava di andare a cena. Chiediamo pertanto al Governo di intervenire quanto prima con un’azione più forte e incisiva”, conclude Feltrin.
(ITALPRESS).
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