Scattano dall’1 ottobre in Emilia-Romagna le limitazioni previste per la lotta allo smog e il miglioramento della qualità dell’aria nella stagione invernale.
Contestualmente, la Regione ha anche attivato un bando da 11,5 milioni di euro per la sostituzione di camini, stufe e caldaie obsolete a biomassa legnosa installate nei comuni di pianura, con contributi che possono coprire fino al 100% della spesa sostenuta. In questo modo per esempio è possibile trasformare i camini aperti con inserti termici: più sani per l’ambiente domestico, efficienti nel riscaldamento e a basse emissioni. I dettagli su come richiedere i contributi sono disponibili sul sito Ambiente della Regione Emilia-Romagna (https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/notizie/primo-piano/riscaldamento-delle-case-dalla-regione-11-5-milioni-di-euro-per-sostituire-caldaie-stufe-e-vecchi-camini-con-dispositivi-di-ultima-generazione).
Per quanto riguarda invece le norme antismog, in Bassa Romagna sono due le tipologie di ordinanze adottate: una valida per Lugo (Comune con oltre 30mila di abitanti) e una per tutti gli altri territori.
Per tutti i Comuni dal 1 ottobre fino al 30 aprile 2023, dal lunedì al venerdì (escluse le festività) dalle 8.30 alle 18.30 è previsto il divieto di circolazione nei centri urbani (individuati da ogni Comune) dei veicoli privati benzina e diesel fino Euro 2 (compreso), bifuel, ciclomotori e motocicli fino a Euro 1 (compresi). In tutti i Comuni, dal 1 gennaio 2023 si aggiungerà il divieto di circolazione con le stesse modalità per i diesel Euro 3.
Per il Comune di Lugo (zona interna ai circondari), valgono limitazioni alla circolazione sia ordinarie, che emergenziali (in caso di peggioramento della qualità dell’aria).
Le misure ordinarie prevedono dal 1 ottobre al 31 dicembre 2022, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30 il divieto di circolazione degli autoveicoli a benzina fino a Euro 2 (compreso), diesel fino a Euro 3 (compreso), bifuel, cicli e motocicli fino a Euro 1 (compreso). Come per tutti i Comuni più grandi della Regione, sono confermate le stesse limitazioni anche la domenica, dalle 8.30 alle 18.30, con i divieti che si estendono ai diesel Euro 4. Dal 1 gennaio 2023 e fino al 30/04/2023, si aggiungono ulteriori limitazioni ordinarie con lo stop dei Diesel Euro 4 dal lunedì al venerdì e dei Diesel Euro 5 le domeniche.
Per quanto riguarda il riscaldamento, in tutti i Comuni è vietato utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa in presenza di un impianto di riscaldamento alternativo con prestazioni energetiche inferiori a 3 stelle e focolari aperti o che possono funzionare aperti; è vietato inoltre installare camini e stufe con classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle; è obbligatorio utilizzare nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet conforme alla classe A1 (è obbligatorio conservare la pertinente documentazione del pellet utilizzato).
È in vigore il divieto di abbruciamento dei residui vegetali (la deroga al divieto di abbruciamento dei residui vegetali è prevista limitatamente alla combustione di soli residui vegetali agricoli o forestali in piccoli cumuli non superiori a tre metri per ettaro al giorno, da parte del proprietario o dal possessore del terreno, per soli due giorni all’interno del periodo dal primo ottobre al 30 aprile di ogni anno, nelle zone non raggiungibili dalla viabilità ordinaria e solo nei giorni in cui non siano state attivate le misure emergenziali per la qualità dell’aria).
È vietato inoltre installare e utilizzare impianti per la climatizzazione invernale e/o estiva in spazi di pertinenza dell’organismo edilizio (quali, per esempio, cantine, vani scale, box, garage e depositi), in spazi di circolazione e collegamento comuni a più unità immobiliari (androni, scale, rampe); gli esercizi commerciali hanno l’obbligo di chiudere le porte di accesso al pubblico per evitare dispersioni termiche sia nel periodo invernale, sia in quello estivo.
A queste misure ordinarie si aggiungono quelle emergenziali, che si attivano in base ai bollettini di Arpae emessi tre volte a settimana.
In caso di emergenza la temperatura nelle abitazioni non potrà superare i 19 gradi (con 2 gradi di tolleranza), e di 17 gradi nei luoghi che ospitano attività industriali o artigianali. Viene innalzata inoltre a 4 stelle la classe minima prevista per l’utilizzo di camini durante i periodi emergenziali.
Viene istituito il divieto di spandimento di liquami zootecnici (con esclusione dell’interramento immediato e dell’iniezione diretta), nonché lo stop totale agli abbruciamenti di residui vegetali.
Per il solo Comune di Lugo, le misure emergenziali prevedono anche il divieto di circolazione per i veicoli Diesel Euro 5.
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Dalle ore 21 di sabato 23, alle ore 21 di domenica 24 novembre
Il Giudice ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nei comuni della Provincia di Ravenna.