Bassa Romagna alluvione, come richiedere i contributi di immediato sostegno dal 4 novembre

A partire da lunedì 4 novembre i cittadini colpiti dagli eventi alluvionali dello scorso settembre possono presentare domanda per i contributi di immediato sostegno (Cis). Il contributo è rivolto ai nuclei familiari che hanno subito danni diretti (allagamenti o interessamento da movimento franoso) all’abitazione principale, abituale e continuativa.

Contributi: cosa si intende per “dimora principale, abituale e continuativa”

Per dimora principale, abituale e continuativa si intende l’abitazione principale del proprietario o dell’inquilino (locatario, comodatario, usufruttuario) nella quale, alla data dell’evento calamitoso, il proprietario o l’inquilino dimorava abitualmente e continuativamente o come singolo o con il suo nucleo familiare.

La dimora abituale e continuativa, se non coincide con la residenza anagrafica, va comprovata tramite la presentazione di copia dei contratti di utenza (acqua, luce, gas) intestati al proprietario o all’inquilino o ad altro componente del rispettivo nucleo familiare e delle bollette, relative ad almeno sei mesi antecedenti l’evento calamitoso, dalle quali si evinca un consumo medio e commisurato al numero dei componenti del nucleo familiare.

Contributi fino a un massimo di 5mila euro in due tranche

Il contributo può essere richiesto fino a un massimo di 5mila euro ed è erogato in due tranche: un acconto di 3mila euro e un successivo saldo di 2mila euro, ed è ammissibile per le seguenti categorie di spesa: il ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione principale, abituale e continuativa; il ripristino, anche parziale, dei danni a una o più pertinenze dell’abitazione (solo nel caso in cui l’abitazione sia stata danneggiata); il ripristino di aree e fondi esterni necessari per l’accesso e fruizione dell’abitazione e/o delle sue pertinenze; gli interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti dall’abitazione, dal fabbricato e/o dalla relativa area esterna pertinenziale.

E ancora la sostituzione, o il ripristino, o l’acquisto di beni mobili distrutti o danneggiati ubicati all’interno della abitazione e/o delle sue pertinenze, allo scopo di mitigare i più gravi disagi nella gestione degli aspetti correnti della vita quotidiana; la sostituzione o il ripristino degli impianti di erogazione di servizi essenziali per l’abitazione principale, abituale e continuativa (acqua, gas, corrente elettrica, impianti idrici e fognari) presenti all’interno delle pertinenze dell’abitazione principale, abituale e continuativa, anche se l’abitazione non ha subito direttamente danni.

Contributo raddoppiato per chi ha avuto danni anche a maggio 2023

È inoltre previsto un contributo raddoppiato per i soggetti già danneggiati dagli eventi calamitosi di maggio 2023: a questi è riconosciuto un contributo rafforzato fino a un importo massimo di 10mila euro, erogati in due tranche da 5mila euro (una ad acconto e un successivo saldo). Tale contributo nel suo importo massimo è riconoscibile ai soggetti che presentino contestualmente le seguenti condizioni: abbiano ultimato la procedura relativa al contributo Cis 2023 rendicontando le spese e non abbiano presentato domanda di ricostruzione sulla piattaforma Sfinge (Ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione 14/2023).

Il contributo può essere riconosciuto, altresì, per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora tali danni non consentano la fruibilità dell’edificio. In tal caso il contributo è richiesto dall’amministratore del condominio, ove costituito, ovvero da uno dei proprietari a tal fine delegato.

Le date entro cui presentare le richieste di contributo

Il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto è lunedì 31 marzo 2025. Il termine ultimo per la presentazione obbligatoria della rendicontazione è sabato 31 maggio 2025.

La domanda può essere presentata in forma cartacea previo appuntamento presso gli Urp dei Comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Lugo (a seconda dell’ubicazione delledificio interessato), oppure online a partire dall’8 novembre accedendo all’apposito portale disponibile sul sito www.labassaromagna.it.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.labassaromagna.it, nella sezione dedicata all’emergenza alluvione, oppure scrivere a alluvione@unione.labassaromagna.it

Recent Posts

Si ferma la Start Romagna. Sciopero l’8 novembre senza orari garantiti

Sono assicurati esclusivamente i servizi Scuolabus svolti da Start Romagna nel bacino di Rimini.

55 minuti ago

Elezioni regionali 2025. tutto ciò che serve sapere per gli elettori con difficoltà

All’atto della visita l’elettore fisicamente impedito o non deambulante dovrà esibire la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido.

1 ora ago

I fari di Mario Rizzo in esposizione a Cervia alla sala del Rubicone

La mostra è visitabile dal 12 al 27 novembre

5 ore ago

Immondizia e erba altra nel giardino Deserto Rosso. La protesta di Tritto (Forza Italia)

Tritto: «Oggi, dopo l'ennesima promessa disattesa, questo è lo stato del parco, inguardabile e umiliante per il nome che gli…

7 ore ago

A Sabe per l’arte la presentazione di Ŏpĕra 13 per la scena artistica emergente

L'evento del 7 novembre sarà anche l’occasione per visitare la mostra FOTOGRAFIA E FEMMINISMI. Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi

7 ore ago

Auroro Borealo sul palco del Cisim di Lido Adriano con i suoi live infuocati

Sabato 9 novembre dalle 22 e a seguire after party trash a cura di #IOVIVOLAPISTOLA.

7 ore ago