Barattoni (PD) ringrazia per la Festa dell’Unità. «Ma ora dobbiamo rafforzare l’opposizione»

Barattoni: «È stata la festa di una comunità ferita che aveva voglia di rialzarsi e di far vedere che qui non si abbassa la testa di fronte alle difficoltà. Siamo fieri di aver contribuito a portare in Romagna la festa nazionale»

«L’edizione nazionale della Festa dell’Unità di Ravenna – ha commentato Alessandro Barattoni Segretario provinciale del PD – è stata un grande successo. È stata una grande festa popolare, nella quale abbiamo offerto alla città e a tutte le persone venute da fuori ottima gastronomia, concerti e spettacoli e soprattutto tantissime occasioni di confronto negli oltre cinquanta incontri politici e culturali, tutti molto partecipati».

«La segretaria Elly Schlein ci ha inviato una lettera di ringraziamento che mi ha reso orgoglioso della nostra comunità che, con grande sforzo organizzativo, ha contribuito a realizzare una bellissima kermesse. Uno sforzo ripagato dalle 250 mila persone che, in tredici serate, sono venute al del Pala De Andrè».

«Se abbiamo raggiunto questo importante risultato è solo grazie ai volontari. Grazie alla loro passione politica, al loro impegno e al loro talento, al tempo e alla fatica che regalano alla Festa, danno vita ad una straordinaria esperienza di bella politica, generosa e disinteressata, che rappresenta il patrimonio più prezioso del Partito Democratico».

«È stata la festa di una comunità ferita – prosegue Barattoni – che aveva voglia di rialzarsi nonostante tutto e di far vedere che qui non si abbassa la testa di fronte alle difficoltà. Siamo fieri di aver contribuito a portare in Romagna la festa nazionale, per continuare a tenere alta l’attenzione e dare un segnale inequivocabile di vicinanza alla nostra terra così colpita dall’alluvione e così tragicamente ancora in attesa di risposte dal Governo».

«Siamo fieri di ciò che abbiamo realizzato e, se ora si conclude la stagione delle feste, non si conclude certo la stagione dell’impegno e della battaglia politica. Ora dobbiamo rafforzare l’opposizione e costruire l’alternativa contro il populismo, contro le scelte a beneficio di pochi e a discapito di tanti e contro le intolleranze di questo governo».

«E, infine, grazie anche a tutti coloro che hanno vissuto la nostra festa, con i loro sorrisi, i loro abbracci, cenando in uno dei nei ristoranti, tentando la sorte alla pesca e alla tombola, guardando i concerti e gli spettacoli proposti, ascoltando i dibattiti, per un giro sulle giostre o anche solo facendo una passeggiata fra i viali. Grazie a chi ha partecipato. Perché in politica partecipare in prima persona fa la differenza. Viva la festa, un’emozione collettiva possibile solo grazie all’impegno di tanti».

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