Arrestato il piromane del distributore Coil. Era già noto alle forze dell’ordine

Il sindacato Usmia Carabinieri: «Leggi troppo garantiste, a rischio la sicurezza dei cittadini e delle forze dell'ordine»

Arrestato il piromane che ha ieri ha scatenato il panico a Ravenna. Si chiama Famakan Traore, il giovane che ha dato fuoco, al distributore Coil di via Candiano. L’uomo è un 25enne del Mali, ha versato della benzina nell’area del distributore e, davanti a una serie di spettatori attoniti ha dato vita al folle gesto. Fortunatamente una fiamma meno vasta del previsto, si è esaurita rapidamente e i vigili del Fuoco, allertati dai commercianti vicini, hanno successivamente provveduto mettere in sicurezza l’area.

Sul posto sono intervenute immediatamente anche le forze dell’ordine che hanno arrestato il giovane. Traore non ha opposto resistenza, ed vedendo sopraggiungere i militari si è inginocchiato e lasciato arrestare.

Il ragazzo era già noto alle forze dell’ordine, era stato arrestato nel weekend per rapina ai danni di una connazionale. Ma dopo l’udienza di convalida, l’uomo è stato rilasciato, poche ore dopo, il gesto folle al distributore.

Il commento di Castrese de Rosa del sindaco de Pascale

Il prefetto Castrese de Rosa ha subito rivolto un pensiero a tutti gli addetti ai lavori e ai cittadini che hanno segnalato il pericolo: «Tempestivo intervento di Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco e Polizia locale che hanno evitato più gravi conseguenze per il gesto di uno sconsiderato che dopo aver gettato benzina a terra ha dato fuoco ad un distributore vicino via Trieste, zona Darsena. Anche i cittadini hanno immediatamente segnalato e a loro va il mio ringraziamento. Complimenti alle forze dell’ordine e ai nostri Vigili del Fuoco ancora una volta efficaci e rapidi ad intervenire. Arrestato l’autore del gesto».

Anche il sindaco ha commentato la vicenda: «Voglio esprimere un sincero ringraziamento per l’intervento tempestivo ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco, che hanno subito messo in sicurezza l’impianto, e alla Polizia Locale, che ha assicurato la gestione della viabilità, evitando conseguenze drammatiche – dichiara de Pascale -. Un grazie anche ai cittadini che, accorgendosi di quanto stava accadendo, hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine»

Le parole del sindacato dei Carabinieri

Il sindacato Usmia Carabinieri, attraverso la voce del segretario nazionale Alfonso Montalbano ha espresso l’amarezza nei confronti del sistema: «La certezza della pena è un miraggio – ha dichiarato Montalbano L’individuo era già noto alle Forze dell’Ordine per aver commesso altri reati, inclusa una rapina avvenuta solo pochi giorni fa, arrestato e rilasciato a piede libero. Mentre i Carabinieri e gli altri agenti continuano a svolgere il loro compito, spesso mettendo a rischio la propria vita per proteggere i cittadini, i criminali continuano a operare con una certa impunità, consapevoli delle lacune della legge». 

Il sindacato critica la legislazione: «Troppo garantista degli ultimi trent’anni ha reso la certezza della pena un miraggio. Questa situazione mette a rischio la sicurezza del Paese e delle forze dell’ordine, che si trovano a dover fronteggiare criminali che dovrebbero essere dietro le sbarre».

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