Antonio Campri, presidente Deco: “Siamo ‘condannati’ a crescere”

Il Presidente della Deco di Bagnacavallo Antonio Campri ci parla dell'azienda, delle difficoltà affrontate e dei progetti per il futuro

La Deco di Bagnacavallo è un’importante industria del territorio che da più di 60 anni si dedica alla produzione di prodotti di largo consumo per il settore alimentare, per la cura della casa e della persona. Una realtà in forte crescita che ha combattuto in quest’ultimo anno contro inflazione, caro bollette, aumento delle materie prime e la recente alluvione. Malgrado ciò, come emerso nel corso della recente Assemblea Generale Ordinaria svoltasi al Grand Hotel Mattei di Ravenna, ha conquistato un fatturato di 196.260.121 di euro nel 2022, in aumento rispetto all’anno precedente, e un utile di gruppo pari a 1.506.912 di euro. Più Notizie ha intervistato il presidente Antonio Campri, per scoprire il segreto del successo. 

Come è andato il 2022 per la Deco?

«È stato caratterizzato da una fortissima inflazione, questo ha generato dei problemi a livello economico perché le dinamiche di mercato non permettevano di scaricare a valle gli aumenti dei costi. Nel giro di pochi mesi, invece di tendere verso lo zero, l’inflazione ha toccato le due cifre decimali»

Comunque, questo non vi ha fermato e avete chiuso l’anno in positivo. Qual è il segreto del successo?

«Abbiamo ridotto i costi in azienda per far fronte a queste emergenze. Grazie a questo lavoro, siamo riusciti a limitare i danni.»

La vostra azienda è stata colpita dalle esondazioni di questo mese. Che tipo di danni avete subito?

«Il 3 maggio, con la rottura dell’argine sul fiume Lamone, ci siamo allagati. Nel giro di qualche ora avevamo circa 20 cm di acqua su 35mila metri quadrati di proprietà che successivamente si sono trasformati in 3 cm di fango».

Come avete superato il problema?

«Grazie alla collaborazione di tutti i dipendenti. In quel weekend più di 100 dipendenti hanno spalato tutti i giorni acqua e fango e questo ci ha permesso di attivare gli impianti lunedì».

Quali sono i punti di forza della Deco?

«L’avere da sempre una gestione sana e l’attenzione ai costi che, come dicevo prima, ci ha permesso di  affrontare momenti di seria difficoltà che sono iniziati nel secondo semestre del 2021 e si sono protratti nel 2022. Altro punto cardine della Deco è l’attenzione per la ricerca e lo sviluppo su tutti i nostri prodotti, e questo ci consente di avere dei prodotti allineati alle richieste dei nostri clienti».

Quali sono i progetti futuri per la Deco?

«Siamo ‘condannati’ a crescere. Siamo una cooperativa di produzione lavoro, è il più bel modo di far azienda secondo me, i nostri dipendenti sono i proprietari dell’azienda e gli utili generati dalla vengono reinvestiti per creare posti di lavoro e migliorare le condizioni lavorative».

Siete soddisfatti dei risultati ottenuti?

«Sì, siamo molto contenti. Soprattutto per l’impegno di tutti a tutti i livelli. Le difficoltà con il mercato e i clienti ci sono continuamente, ma noi siamo veramente molto soddisfatti dei nostri risultati».

Come vi state preparando per l’allerta rossa emanata per la giornata di oggi e domani?

«Abbiamo già dato disposizione a tutti gli impiegati di lavorare in smart working oggi e domani, mercoledì, e stiamo alzando il livello di emergenza all’interno dello stabilimento proprio per prepararci, con l’augurio che non ci sia una nuova emergenza».

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