«Via Marco Bussato è la strada costruita, senza risparmio di spazio, tra la rotonda Austria e il retro dell’ESP, per consentire ai clienti, fornitori e manutentori di accedere posteriormente agli ingressi dell’ipercentro commerciale e di sostare coi loro mezzi nella moltitudine di parcheggi ivi esistenti», fa sapere Alvaro Ancisi su via Bussato.
«Questa strada è comunque di proprietà del Comune di Ravenna. Lo si può vedere da come è stata effettuata e tollerata una riparazione straziante della pavimentazione. Una cittadina ravennate residente nell’unica strada di Borgo Montone che confluisce in via Bussato, ce ne ha mandato la foto sabato scorso, descrivendola così: “L’asfalto (se così si può chiamare) non è stato messo bene e inoltre non si è consolidato: in questo modo è già danneggiato e pericoloso per biciclette e pedoni”».
«Al cosiddetto “Global service”, gestito dal servizio Strade del Comune di Ravenna,appaltato alla società cooperativa Sistema 3.2 al costo, per il triennio 2023-2025, di 13,5 milioni di euro per gli interventi ordinari e di altri 7,5 per ulteriori progetti, spetta “la manutenzione ordinaria o preservativa della rete stradale e relative pertinenze e componenti, nonché il mantenimento e ripristino delle normali condizioni di viabilità, ecc.”. Il Comune ha il compito di vigilare sulla correttezza dei lavori, da compiersi a regola d’arte, e sulle inadempienze al contratto di servizio, applicando nel caso le dovute sanzioni», continua il consigliere di Lista per Ravenna.
«La suddetta cittadina ci comunica anche che: “Su via Bussato le auto e le moto vanno fortissimo. Sarebbe il caso di mettere dei dissuasori di velocità. Durante la notte organizzano anche gare con motorini e moto.”. Sulle gare clandestine in atto, la Polizia Locale, a quanto si è saputo, è intervenuta più volte sul posto, tempo addietro, dietro segnalazioni».
«Riguardo alla possibilità di introdurre dissuasori della velocità sulla viabilità nazionale, il regolamento del Codice della Strada dispone in sintesi, all’art. 179, che: “Su tutte le strade, per tutta la lunghezza della carreggiata, ovvero per una o più corsie nel senso di marcia interessato, si possono adottare sistemi di rallentamento della velocità costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, ottenibili con opportuni mezzi di segnalamento orizzontale o trattamento della superficie della pavimentazione” (comma 1); e che sulle strade, come la nostra via Bussato, che normalmente non sono occupate per servizi di soccorso o di pronto intervento, ma dove “vige un limite di velocità inferiore o uguale ai 50 km/h, si possono adottare dossi artificiali evidenziati mediante zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia, di larghezza uguale sia per i segni che per gli intervalli visibili sia di giorno che di notte (comma 4). Nel Comune di Ravenna se ne occupa il servizio Mobilità/Viabilità».
«Circa le varie problematiche esposte, si confida in una risposta esaustiva del sindaco a questa interrogazione riguardo ai provvedimenti e/o interventi per cui intende attivare l’amministrazione comunale», conclude Ancisi.
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