«Il 5 agosto scorso, la Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio del Comune di Ravenna (CQAP) ha espresso il parere positivo definitivo al rilascio del permesso di costruire, nell’area abbandonata dell’ex AMGA di Ravenna, tra la discesa di via Sant’Alberto in via di Roma e via Venezia, un supermercato Eurospar da 1.400 metri quadrati per la vendita (alimentare e non), con magazzini di altri 400 metri quadrati posti in un unico fabbricato. Si parte dunque così, rispetto al nuovo Piano di Recupero approvato nel 2021, che prevede di costruire anche un palazzo residenziale da 1.400 metri quadrati», ricorda Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna.
«Questa piccola area pregiata del centro storico, che è stata di proprietà comunale per quasi un secolo e mezzo, avrebbe potuto essere valorizzata dal Comune per finalità ambientali, storico-culturali e ricreativi, se non fosse precipitata in un degrado indecente, durato oltre vent’anni, dalla scelta politica di farvi una pesante lottizzazione edilizia privata, poi ripetutamente fallita. Ora il consumo di suolo è stato ridotto a 4.140 metri quadrati, anche se la città non sentiva alcuna necessità di un nuovo supermercato e di altre abitazioni su terreno vergine».
«In cambio – continua Ancisi -, la nuova proprietà privata dovrà restaurare il tratto delle mura storiche posto sulla confinante Circonvallazione dei Goti, preservare ad uso sociale il fabbricato con ciminiera dell’ex Officina del Gas risalente al 1863 e realizzare un percorso ciclopedonale tra le mura di Porta Serrata e la Rocca Brancaleone. Resta disdicevole che le destinazioni commerciale e residenziale attrarranno volumi di traffico insopportabili nell’asse circolatorio a senso unico, già molto sovraffollato, composto da via di Roma, con la discesa sregolata e caotica da via Sant’Alberto, da via Venezia e da via Rocca Brancaleone».
«Nella discesa da via Sant’Alberto viene addirittura aperto un accesso carrabile verso le aree private della nuova lottizzazione. In quanto poi alla mobilità ciclopedonale, non è dato sapere come essa possa connettersi tra le mura di Porta Serrata e quelle interne all’area stessa ex Amga, se non sorvolando le due configgenti correnti di traffico motorizzato discendenti dalla via Sant’Alberto a sinistra e da via Mura di Porta Serrata a destra, né come poi possa da lì raggiungere la Rocca Brancaleone», continua.
«Si diceva del degrado, pervenuto irrefrenato e incontrastato ai giorni nostri, aggravato anche da un cantiere aperto e presto abbandonato a se stesso, nonostante innumerevoli denunce dei residenti in via Venezia».
«Col nuovo supermercato, ormai imminente (il 12 maggio 2022 si disse che “aprirà nel 2024”), l’intera area ex AMGA dovrà per lo meno essere ripulita e risanata, col beneficio che saranno tolte le recinzioni, tuttora immonde. A maggior ragione, Eurospar non potrà tollerare dal Comune di Ravenna che i marciapiedi e il selciato di via Venezia frontestanti la sua area continuino a giacere nell’indecenza».
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