L’effetto più immediato e drammatico è la mancata attuazione, a carico della parte privata titolare dell’ex PUA, dell’ultimo tratto mancante alla circonvallazione di Ravenna che dalla via Faentina arriva al ponte mobile, da una ventina d’anni follemente sostituito dal malcapitato viale Mattei. Il Piano Generale del Traffico Urbano, approvato nel 2016, lo ha tracciato, a mo’ di bretella, a sud di viale Mattei e del quartiere San Giuseppe, a ridosso della ferrovia merci, in sostanza tra la rotonda Svezia, di fronte al Lidl, e la rotonda Montecarlo, su via Romea Nord. Il 6 dicembre scorso, l’assessora all’Urbanistica e ai Lavori pubblici Del Conte, interrogata al riguardo, affermò tra l’altro: «L’analisi, supportata anche da strumenti modellistici, ha evidenziato che il nuovo tratto di perimetrale urbana attrae un considerevole flusso di traffico, consentendo di sgravare sensibilmente l’asse di viale Mattei a beneficio della sicurezza e qualità ambientale. Oggi, i nostri strumenti urbanistici hanno individuato come strada migliore quella del tracciato sud. Tra l’altro, quest’opera risulta essere finanziata, nell’ambito dell’articolo 18 del COS3, per 3.645.000 euro (mi sembra di ricordare), a carico di questo comparto».
Vero è che il progetto era ancora un oggetto sconosciuto, non facile da realizzare soprattutto dovendo scavalcare via Chiavica Romea, contrari in buona parte gli abitanti del quartiere San Giuseppe perché si porrebbe come una barriera verso la città. Lista per Ravenna sostiene da vent’anni che sarebbe stato preferibile far passare la bretella a nord. Ora sappiamo perché non si è voluto. Tutti i 21,22 ettari di terreni agricoli tra via Romea e via Sant’Alberto, a nord di viale Mattei e di via dell’Agricoltura, sono stati destinati al PUA COS2 (600 appartamenti, svariati centri commerciali e molti negozi), della cui avviata realizzazione il Lidl rappresenta l’avamposto. Seppellita dal cemento la soluzione nord, a viale Mattei e al quartiere San Giuseppe, strangolati e asfissiati da un traffico stile tangenziale, non restava che la bretella sud, prendere o lasciare. Fino al 23 gennaio 2023, perché poi è sfumata anche questa. Ora tocca farla al Comune, come avrebbe dovuto da vent’anni. Dovrà estrarre il coniglio da un cilindro, ma dovrà farla, perché la pazienza degli abitanti del quartiere San Giuseppe, ma anche di via Chiavica Romea, su cui ricadono altrettanti disagi, è finita. Lista per Ravenna è schierata ed attiva con loro.
Per l'occasione il museo sarà aperto al pubblico con ingresso ridotto di 5 euro
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