I tassisti hanno indetto per il 5 e il 6 luglio, 48 ore di sciopero per protestare contro l’articolo 10 del DDL Concorrenza sull’adeguamento “dell’offerta di servizi alle forme di mobilità” che si svolgono attraverso applicazioni web che utilizzano “piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”.
Di fatto si tratta di una liberalizzazione del settore che i tassisti non vogliono e che tra l’altro la stessa Commissione europea non chiede.
Oggi la professione dei tassisti è regolamentata: se passasse così com’è il DDL Concorrenza, per la categoria vorrebbe dire una liberalizzazione selvaggia e un livellamento verso il basso per la professione.
A Ravenna i tassisti sono 24 e si prevede un’adesione elevata allo stop, se non totale: naturalmente saranno garantiti i servizi essenziali.
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