Alluvione, Mezzano: «Discarica rifiuti a 100 metri dalla case. Miasmi, rischio incendio e sanitario»

Alcuni cittadini di Mezzano hanno inviato una segnalazione circa la presenza, a seguito dell’alluvione, di una discarica rifiuti a 100 metri dalle case, che provoca miasmi insopportabili e rischio incendio  e sanitario. Segnalazione che è stata raccolta da La Pigna.

«Ho inviato una diffida al Sindaco de Pascale – afferma Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi – affinché emetta un’ordinanza per lo sgombro immediato dei rifiuti provenienti dalle zone alluvionate e ripristini le condizioni di igiene dell”area al fine di eliminare gli odori insopportabili ed i disagi che gli abitanti di Mezzano stanno subendo. Ci viene anche segnalato dagli stessi che i messaggi con tanto di foto allegate  che hanno con solerzia inviato al sindaco Michele de Pascale, sono rimasti lettera morta. Cosa davvero inaccettabile».

Centro provvisorio di stoccaggio e trasferimento rifiuti

A Mezzano e più precisamente sulla via Reale a 100 metri dalle case e a 200 metri  dalla piazza principale, zona confinante al piazzale della coop rossa Terremerse, «in base all’ordinanza n. 66 del 18 maggio 2023 del presidente della Regione PD Stefano Bonaccini, Hera spa in accordo con il Comune di Ravenna e  con l’assenso del Sindaco de Pascale, ha deciso di approntare una discarica di rifiuti alluvionati chiamata – per addolcire la pillola ai residenti – centro provvisorio  di stoccaggio e trasferimento rifiuti.
Vi sono stoccati rifiuti di ogni genere, esclusi quelli industriali classificati dell’ordinanza regionale di Bonaccini rifiuti urbani, arrivando a raggiungere altezze ben visibili dalla via Reale».

«Con l’aumentare delle temperature – aggiunge Verlicchi – si sono sprigionati miasmi insopportabili e proliferare di mosche, che si diffondono non solo nelle case ma anche in tutta la località di Mezzano. Una situazione vergognosa che rende obbligatorio un pronto intervento di rimozione dei rifiuti depositati e di bonifica e disinfestazione dell’area oggetto del deposito. Per assicurare tali interventi, abbiamo inviato una segnalazione anche i NAS».