Allerta meteo nel Ravennate: fiumi in piena, allagamenti, frane, evacuazioni. Scuole chiuse nel Faentino

Critica la situazione nella Romagna Faentina e nella Bassa Romagna, dove il maltempo non dà tregua. Evacuazioni di residenti a Conselice, Massa Lombarda e Faenza

Prosegue l’allerta meteo nel Ravennate. Il Coc (Centro operativo comunale, struttura di protezione civile deputata a svolgere le funzioni in carico al Comune) si è riunito in serata per fare il punto della situazione in merito agli effetti provocati dalla pioggia che sta interessando tutta l’Emilia-Romagna e dalla conseguente criticità idraulica (di livello arancione per quanto riguarda il territorio del comune di Ravenna). Oltre al Coc sono operativi il Ccs (Centro coordinamento dei soccorsi, in capo alla Prefettura), che ha fornito un ultimo aggiornamento intorno alla mezzanotte, l’Agenzia regionale di protezione civile, i volontari e tutti i soggetti a qualsiasi titolo competenti. La prossima riunione è prevista per domattina alle 9.

Attese piene di Montone e Lamone con forte rischio di superamento del livello 3, il più alto

La situazione continua ad essere sotto costante e attento monitoraggio, per verificare che il deflusso dei corsi d’acqua sia regolare e che le condizioni degli argini siano adeguate, e per il momento, per quanto riguarda il territorio del comune di Ravenna, appare sotto controllo: preoccupa il livello del Lamone che sta continuando a crescere nel Faentino e a Ravenna. Per la mattinata di mercoledì 3 maggio attese piene di Montone e Lamone con forte rischio di superamento del livello 3, il più alto.
Continua l’attento e costante monitoraggio da parte della Polizia locale e dei volontari di Protezione civile, coordinati dal Coc (Centro operativo comunale).

Il Sillaro in piena, evacuazioni a Conselice e Massa Lombarda

Risulta invece più critica la situazione nella Bassa Romagna, dove si è dovuto procedere all’evacuazione – in via precauzionale – di una sessantina di persone tra Conselice e Massa Lombarda. Il Sillaro in piena (affluente del Reno), infatti, ha rotto gli argini al confine tra Massa Lombarda, Conselice ed Imola e che a causa di ciò sono state evacuati residenti di diverse case interessate dallo straripamento delle acque.

L’Agenzia regione per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta intervenendo con i propri mezzi e con una ditta. Si lavorerà tutta la notte, anche con torri-faro, per chiudere nel più breve tempo possibile la rottura con massi ciclopici; sul posto è entrato in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco, come supporto alle operazioni di evacuazione di una famiglia. Sono localizzati altri allagamenti lungo il Sillaro: nel Bolognese ha tracimato in località San Salvatore a Sesto Imolese.

Nella zona rossa tutti i corsi d’acqua sono sopra il livello idrografico 3. Si sta operando per avviare le casse di espansione e anche i Consorzi di bonifica hanno attivato il loro reticolo. I Comuni stanno valutando ordinanze di chiusura delle scuole in corrispondenza di strade chiuse o in prossimità di tratti arginali.

Per quanto riguarda il reticolo idrografico del Reno, ci sono stati alcuni allagamenti dell’Idice, nel comune di Castenaso, dove è stata evacuata una famiglia; anche nel comune di San Lazzaro sono state evacuate trenta persone a livello precauzionale per i livelli raggiunti dal Savena.

Numerose le segnalazioni arrivate per frane, con diverse strade chiuse, ma anche di cittadini e macchine isolate. La situazione complessiva che si sta verificando in Emilia-Romagna è stata comunicata dall’Agenzia regionale al Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Piena del Lamone: richiesto l’intervento dell’Esercito italiano

Ore difficili per le località dell’Unione della Romagna Faentina dove la situazione continua a essere critica, dato che il maltempo è destinato a durare. Purtroppo è stata raggiunta la soglia 3 ‘rossa’ per i fiumi Marzeno, Senio e Lamone, con livelli molto alti. In particolare, la piena del fiume Lamone è costantemente seguita da parte delle componenti di Protezione Civile. I cittadini sono stati avvertiti circa le misure di autoprotezione da seguire per scongiurare rischia alla propria incolumità. L’estensione del fenomeno meteorologico e la sua rapida evoluzione, che interessa tutto il territorio provinciale, ha determinato l’esigenza di richiedere il concorso dell’Esercito Italiano a supporto delle componenti comunali e regionali della Protezione Civile.

Scuole chiuse il 3 maggio nel Faentino. Evacuazione nel cuore della notte dei residenti di via San Martino

Due le novità importanti sono state segnalate dal sindaco di Faenza, dopo la chiusura di numerose strade fra cui quella in entrambi i sensi fra la rotatoria Donatori di sangue (Cappuccini/via Canalgrante) e via Argnani. La prima, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e dei nidi, domani, mercoledì 3 maggio. La seconda, levacuazione nel cuore della notte dei residenti di via San Martino, inondata dal Lamone in piena.

“Abbiamo firmato un’ordinanza con la quale chiudiamo le scuole – spiega il primo cittadino Massimo Isola in un video sui social -. Sappiamo che questa scelta può creare disagio per diverse famiglie, ma crediamo veramente che in questo momento la sicurezza sia la priorità. È un gesto di responsabilità necessario. Inoltre, stiamo provvedendo a evacuare i residenti delle case in pericolo. Per loro, abbiamo allestito il Pala Cattani, uno spazio utile in caso di emergenza”.

Numerose le segnalazioni di danni in diverse aziende, smottamenti e frane. Da segnalare infine due frane verificatesi nel territorio di Brisighella, una in località Fognano e l’altra lungo la SP49 Bicocca, che è attualmente interrotta dal materiale franoso. Ancora, presso Riolo Terme si è verificato un rigurgito di acqua da un canale di scolo che ha interessato alcuni box auto.

Le raccomandazioni dei sindaci: evitare spostamenti inutili

Per questo i sindaci della provincia di Ravenna raccomandano a tutti la massima prudenza; si ricorda la necessità di prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua e di non accedere ai capanni presenti lungo gli stessi; si invita a non mettersi alla guida a meno che non sia strettamente necessario e, nel caso, a prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati. Si rinnova l’invito alla popolazione di evitare spostamenti non strettamente indispensabili, anche per tutta la giornata di domani, 3 maggio, per consentire un miglior afflusso dei mezzi di soccorso lungo la viabilità provinciale. Come misura di estrema cautela, soprattutto per chi abita presso i fiumi, è consigliabile portarsi ai piani alti, evitando di scendere in cantine e scantinati.

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