Foto: Luna Berlusconi e Giorgio Gregorio GrassoDa inizio anno Ravenna ha un nuovo spazio espositivo nella centrale via Cavour al civico 51/c, all’interno dell’omonima piccola quanto suggestiva corte che lascia sempre a bocca aperta i turisti. Si chiama “Ravenna Art Gallery” ed è dedicata soprattutto agli amanti dell’arte contemporanea. Tutto è iniziato con una mostra sulle opere di Dante in occasione del “Dantedì”, in totale circa 50 dipinti sulla “Divina Commedia”. n questi mesi, la galleria ha presentato al pubblico le creazioni di numerosi artisti del territorio quali Giada Cabroni, giovane artista che spazia tra l’astratto e la Pop Art, Giulio Valmori, Alberto Cottignoli (Biennale di Venezia 2011), Alberto Donati e il mosaicista Puglisi Liborio.Non sono mancati anche ospiti internazionali come Miro Persolja (Biennale di Venezia 2017), Sandro Varagnolo (Biennale di Venezia 2019), Giorgio Gost (Biennale di Venezia 2011), Alvaro Caponi, Andrea Boldrini, Leonardo Zago e Carla Bruschi. «Siamo nati per riavvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea – spiega l’art director Veronica Liverani –. Per questo, ci impegniamo a ospitare opere in grado di suscitare quelle emozioni estetiche ormai assopite a causa dell’eccessivo concettualismo che predomina oggi nelle esposizioni artistiche. A nostro avviso, infatti, l’arte contemporanea non è fatta solo di opere concettuali, predilette dalla Biennale di Venezia, ma anche da lavori su tela o sculture».Tutto è ormai pronto per la prossima apertura, sabato 11 giugno alle 18, della mostra “Pop Art”, così chiamata proprio perché interamente dedicata a questo linguaggio artistico, sempre molto apprezzato dal pubblico. Anche il fumetto farà capolino con opere inedite di artisti noti e meno noto.Alla mostra saranno presenti opere di 40 artisti, fra cui le due più famose di Luna Berlusconi, nipote di Silvio Berlusconi, figlia di Paolo, che da qualche anno ha intrapreso un percorso estetico legato a questo ambito artistico. In quanto ‘amica’ della galleria ravennate, sarà presente due giorni in città in occasione dell’apertura. La presentazione è affidata allo storico e critico dell’arte Giorgio Gregorio Grasso. La mostra resterà aperta fino al 28 giugno, da martedì a sabato dalle 15.30 alle 18, il giovedì dalle 10 alle 12.30 (chiuso domenica e lunedì)