24 Giu 2022 16:32 - Più Notizie
Alla Fruttagel di Alfonsine, recuperati il 100% di rifiuti prodotti ed evitate 1.400 tonnellate di gas serra
Nel secondo anno di applicazione del protocollo Hera Business Solution siglato tra le due aziende
di Redazione
Nel 2021, infatti, nello stabilimento di Alfonsine (Ra) è stato recuperato il 100% dei rifiuti non pericolosi prodotti nel ciclo di produzione e oltre il 20% delle acque in uscita dal depuratore e, per quanto riguarda l’efficienza energetica, è diminuita del 40% l’energia consumata per il trattamento dei reflui del depuratore, evitando così l’emissione di 307 tonnellate di CO2 in un anno.
Recuperato il 100% dei rifiuti non pericolosi nel ciclo produttivo ad Alfonsine
Nell’ambito della gestione dei rifiuti, Hera ha proposto e poi attivato soluzioni per ridurli e massimizzarne il recupero di materia o energetico, fornendo anche una consulenza normativa per la gestione in ottica di economia circolare. In questo modo, nel 2021 i rifiuti non pericolosi generati per ogni tonnellata di prodotto finito sono stati pari a 15,6 kg, tutti recuperati sotto forma di materia ed energia. Avendo sottratto i rifiuti alla discarica è stata evitata l’emissione di 980 tonnellate di anidride carbonica.
Recuperato e riutilizzato il 20% dell’acqua in uscita dal depuratore
Per razionalizzare l’utilizzo dell’acqua e contenere il più possibile il prelievo da falda, è stato recuperato il 20% delle acque chiarificate in uscita dal depuratore nello stabilimento Fruttagel di Alfonsine: una volta filtrate e disinfettate sono state impiegate per usi tipo lavaggio di piazzali e attrezzature. Gli interventi di efficientamento proposti da Hera nella gestione del depuratore aziendale hanno garantito rese di depurazione elevate, portando nel contempo a un miglioramento nell’utilizzo delle risorse per la depurazione dei reflui, consentendo l’eliminazione dell’uso di ossigeno nel processo e riducendo così di 129 tonnellate le emissioni di CO2.
I consumi energetici del processo depurativo ridotti del 40%
Sul fronte dell’efficienza energetica, rispetto al 2019, anno antecedente alla firma del protocollo, l’energia consumata per la depurazione dei reflui si è ridotta del 40% per ogni metro cubo di refluo trattato, con un calo delle emissioni di gas serra sui volumi trattati pari a circa 307 tonnellate di anidride carbonica, il doppio di quanto già ottenuto nel primo anno di avvio del protocollo, il 2020. Anche il datacenter, grazie a un’autoproduzione da fonti rinnovabili del 30% del fabbisogno energetico, ha il 20% di emissioni in meno di CO2 rispetto alla media dei datacenter.
“Continua l’importante e strategica collaborazione con HERA – commenta Stanislao Giuseppe Fabbrino, presidente e AD di Fruttagel – già oggetto del protocollo d’intesa siglato tra le aziende. Il nostro piano degli investimenti, nato dal Piano industriale in stretta integrazione con il Piano di Sostenibilità, è largamente caratterizzato da investimenti relativi ai processi di utilizzo, approvvigionamento e gestione di energia, metano, acqua, vapore, rifiuti e sottoprodotti con una visione di medio periodo che richiede un forte apporto di competenze sia sugli orientamenti legislativi che sulle evoluzioni tecniche riguardanti i temi dell’economia circolare. Ringrazio come sempre Hera che ci sta supportando con la collaborazione dei suoi migliori esperti per rendere il più possibile efficiente e virtuoso l’uso di queste risorse.”
“Il Circular economy report, con la misurazione e rendicontazione dei risultati ottenuti, è un punto di partenza per avviare nuove opportunità di miglioramento nello spirito del protocollo Hera Business Solution sottoscritto – commenta Andrea Ramonda, amministratore delegato di Herambiente –, disegnando così insieme all’impresa nuove soluzioni integrate, energetiche e ambientali, sostenibili e chiavi in mano studiate ad hoc per Fruttagel, che diventano anche nuove opportunità di crescita. Il contributo integrato delle varie società specializzate del nostro Gruppo ci consente di offrire alle aziende un interlocutore unico, per indirizzarle verso obiettivi di sostenibilità sempre più sfidanti”.