Albonetti (Rumâgna Unida): «Due regioni e una sola amministrazione: non funziona»

Il neonato partito, visti gli squilibri tra le due aree geografiche Emilia e Romagna, propone che quest'ultima diventi una regione. «Questo è il traguardo che Rumâgna Unida pone come pilastro nel proprio statuto»

Iniziata la campagna per le elezioni regionali, prende la parola Samuele Albonetti, presidente pro-tempore Rumâgna Unida, neonato partito. «Due regioni e una sola amministrazione: non funziona. Siamo in campagna elettorale per le regionali e il tema Romagna torna sul tavolo. Salvo poi evaporare un attimo dopo. Film già visto. Ora, chi propone una provincia unica romagnola, chi un “sistema Romagna “, chi nulla. Anche qui nessuna novità. È l’estate della politica romagnola, spesso vuota, condita di parole al sole, inconsistente».

«Romagna ed Emilia, troppi squilibri»

«Prendo però atto della caparbietà e sincerità di Legacoop Romagna nel chiedere che i candidati alle prossime regionali affrontino seriamente il tema del ruolo da assegnare al territorio romagnolo. Per Rumâgna Unida/ Romagna Unita, neonato partito che terrà il proprio primo congresso intorno a fine ottobre, la questione è molto chiara». 

«Piaccia o meno, la Romagna e l’Emilia sono due distinte regioni, due distinti territori che si ritrovano gestiti da una unica amministrazione.  Può funzionare? Secondo me la risposta è no, non funziona. O almeno non funziona così com’è oggi. La Romagna ha circa un terzo della popolazione ed un terzo della superficie della vicina Emilia. E un PlL decisamente inferiore. Ciò si traduce in un forte disequilibrio, in concreto in lobbie emiliane nettamente prevalenti, e in un declino lento e inesorabile del territorio romagnolo», continua Albonetti.

«In tale scenario, due distinti territori di cui uno nettamente più grande dell’altro, vi debbono essere meccanismi di equilibrio, pari dignità, pari rappresentatività. Altrimenti la associazione non può funzionare. Vedo dura per la Romagna ottenere lo stesso numero di consiglieri regionali della Emilia e una maggiore autonomia che la avvicini ad una provincia autonoma (come è oggi ad esempio la provincia di Trento). Meglio una Romagna Regione. Questo è il traguardo che Rumâgna Unida pone come pilastro nel proprio statuto», conclude.

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