Numerosissime le adesioni ricevute, tante da dover aggiungere repliche per soddisfare le richieste pervenute, a dimostrazione della fiducia che le Istituzioni scolastiche ripongono nell’offerta di qualità che il Centro di Produzione Accademia Perduta riserva da sempre al pubblico più giovane.
Il primo spettacolo in programma è “Il bambino e la formica” della compagnia Fontemaggiore. Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole, infatti lavora nel “Formicaio”, una miniera del Congo. Un giorno durante il lavoro una frana improvvisa lo blocca sotto terra. Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì, a ritrovare la luce, a scoprire il sole. Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del loro posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere (9 febbraio ore 9.45).
Segue “Orfeo ed Euridice” de Il Baule Volante, spettacolo che riprende l’omonimo mito, fonte di una molteplicità di tematiche: l’amore e la morte, il trionfo e il fallimento, la ricerca della bellezza. Quella di Orfeo è la storia di un viaggio avventuroso, di una ricerca di sé nel profondo delle anime. Una sfida con sé stessi per sconfiggere il freddo e il buio attraverso la bellezza e l’amore (8 marzo ore 9.45).
“Annibale. Memorie di un elefante” del Teatro Gioco Vita trae spunto dall’avvenimento storico della battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e da Publio Cornelio Scipione. L’epocale scontro si trasforma in un racconto divertente e originale che utilizza le tecniche della clownerie, della giocoleria, della commedia dell’arte e della visual comedy (22 e 23 marzo ore 9.45).
Seguirà “Pollicino” del Teatro dell’Orsa, una delle più belle storie di Perrault, una fiaba per vincere la paura, per diventare grandi (30 e 31 marzo ore 9.45).
Chiude la rassegna “Streghe” della giovane compagnia Progetto g.g., nuova produzione di Accademia Perduta liberamente ispirata all’omonimo racconto di Dahl che, attraverso il teatro di narrazione e di figura, vuole esplorare alcune tematiche fondamentali dell’infanzia: il riconoscimento della paura e la possibilità di superarla sapendosi trasformare in piccoli eroi (19, 20 e 21 aprile ore 9.45).
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