14 Nov 2024 10:01 - In evidenza
Al Rossini Open il gruppo Istantanea [9] alla Chiesa del Suffraggio
Domenica 17 novembre a “Rossini Open” sarà dunque una specie di foto “istantanea” di nove musicisti che suonano un affascinante percorso compositivo che parte da un brano del 1997 di Salvatore Sciarrino
di Redazione
C’è sicuramente molta carne al fuoco attorno all’atteso concerto di musica d’oggi in programma domenica 17 novembre alle 20.30, alla Chiesa del Suffragio, dodicesima tappa del festival itinerante “Rossini Open”: in scena il gruppo musicale Istantanea [9] diretto da Tommaso Ussardi nel programma “Virtual Landscape” (paesaggio virtuale) con la partecipazione del performer ferrarese Andrea Amaducci, musiche di S. Sciarrino, D. Sillato, G. Gurioli, L. Malossi, A. Gentilucci, A. Santimone, G. Ligeti.
Vale a dire due dei più celebrati compositori del nostro tempo (Salvatore Sciarrino e György Ligeti), attorniati da opere di loro allievi e seguaci confluite nel recente disco “Virtual landscape” prodotto in collaborazione con Da_sh Music/Editions Recordings & Digital Art di Madrid. L’ensemble Istantanea [9] è formato da Elisa Prosperi (soprano), Alma Napolitano (violino), Pietro Fabris (viola), Enrico Mignani (violoncello), Michele Bondesan (contrabbasso), Gian Maria Matteucci (clarinetto), Michele Fontana (clarinetto e clarinetto basso).
Istantanea [9]
Come spesso capita nei concerti di musica d’oggi, ci sono da capire alcune cose: innanzitutto il nome del gruppo, Istantanea [9] e il significato di [9]: Istantanea altro non è che lo spazio di incontro tra un collettivo di musicisti, Istantanea Ensemble, nato nel 2018 in seno alle esperienze che fanno capo al Mercato Sonato di Bologna (storica sede dell’Orchestra Senzaspine) e la Tower Jazz Composers Orchestra, residente al Torrione Jazz Club Ferrara. Dunque una sinergia creativa tra musicisti attenti alle intersezioni tra il mondo delle musiche contemporanee di ricerca, l’improvvisazione e la tradizione in movimento di matrice jazzistica, che è il motore di una profonda indagine sulle possibilità espressive del repertorio contemporaneo.
“Istantanea mette in primo piano la diffusione e la produzione di composizioni originali – si legge in una nota – all’insegna dello stretto dialogo tra musica scritta, improvvisazione come linguaggio compositivo in tempo reale, elettronica, arti visive e del corpo. L’anima del collettivo vive dell’osmosi tra compositori e artisti di diversa estrazione, intenti a generare percorsi trasversali nel panorama dell’arte più attuale dando vita – è scritto espressamente – a un proteiforme arcipelago di grande biodiversità creativa”.
C’è poi la questione dell’apice [9]: il gruppo Istantanea rinuncia alle tipiche denominazioni delle formazioni musicali quali duo, quartetto, ensemble, etc. e adotta, a seconda dei casi, i simboli [2] [4] [8] etc. per indicare semplicemente il numero dei musicisti/performer previsto dalla partitura in esecuzione. “In questo modo si intende sfocare le linee dei confini linguistici tipicamente associati ad alcune formazioni strumentali”, precisano i musicisti.
La foto istantanea di 9 musicisti
Domenica a “Rossini Open” sarà dunque una specie di foto “istantanea” di nove musicisti che suonano un affascinante percorso compositivo che parte da un brano del 1997 di Salvatore Sciarrino su testi di Heine e Hölderlin, “Due risvegli e il vento”, per soprano, due clarinetti, violino, viola e violoncello e si chiude con due meravigliosi pezzi dal titolo impronunciabile dell’ungherese György Ligeti (1923-2006) da Sandor Weöres, nell’arrangiamento per trio d’archi di Dimitri Sillato: “Kalmár jött nagy madarakkal” e “Gyümölcs-fürt”.
In mezzo a questi due capolavori della musica del nostro tempo, si potranno ascoltare e vedere molte altre suggestioni visive e sonore, fra cui spiccano “Frammento” per clarinetto solo del compianto Armando Gentilucci (1939-1989) e “Couloir du noir” per violoncello solo della giovane compositrice Gioria Guriolo, in un caleidoscopio musicale dall’indubbio fascino. Anche per la galvanizzante presenza del visual-performer Andrea Amaducci (classe 1978), artista visivo e performer che ha esordito giovanissimo come ginnasta e si è formato sulla scena con il Teatro Nucleo di Ferrara. Performer di Collettivo Cinetico dalla sua fondazione nel 2007 e designer dell’etichetta Hell yeah Recordings dal 2011, si legge nel suo curriculum: “La stratificazione delle esperienze prende forma negli ultimi anni con la realizzazione di eventi complessi che ruotano attorno a una proposta espositiva, volta allo studio delle relazioni e dei cortocircuiti della società e del sistema dell’arte”.
Info
Biglietti in vendita on line sul sitowww.vivaticket.com e presso i punti vendita vivaticket
Giorno di spettacolo: presso i luoghi di spettacolo, 1 ora prima dell’inizio del concerto.
Prezzo biglietti € 10.00
INFO e PRENOTAZIONI: 0545/299542 – biglietteria@teatrorossini.it – www.teatrorossini.it