Al porto di Cervia, Gruppo Hera e Marevivo installano Seabin: il “cestino” che cattura plastiche dal mare

Lo strumento è stato progettato per raccogliere la plastica presente in mare e che arriva nei porti cittadini, i progetti riducono l'impatto ambientale

Foto: Seabin mangiaplastica al Porto di Cervia

Si chiama Seabin ed è uno strumento innovativo, capace di “catturare” i rifiuti dai mari, incluse plastiche e microplastiche e si prende cura dei nostri mari. È stato presentato e installato in mare questa mattina nel porto di Cervia, alla presenza dei rappresentanti delle realtà coinvolte e del Sindaco di Cervia Massimo Medri ed esponenti della Capitaneria del Porto di Cervia. Tutto grazie alle donazioni raccolte con il progetto della multiutility HeraSolidale che sostiene diverse organizzazioni grazie alla sinergia tra azienda, clienti e dipendenti. Parte della somma raccolta nel 2020 e nel 2021 è stata destinata al progetto di pulizia dei mari che Marevivo Onlus realizza nell’ambito del progetto PlasticLess di LifeGate, società benefit punto di riferimento in Italia nel campo della sostenibilità. In particolare, il progetto ha l’obiettivo di diminuire l’inquinamento puntando sulla raccolta dei rifiuti plastici nelle acque dei porti e nei circoli nautici e di promuovere un modello di economia e di consumo circolare per ridurre, riutilizzare e riciclare i rifiuti, soprattutto le plastiche.

Seabin è un cestino “mangia plastica” che galleggia in acqua e, mediante la forza spontanea del vento e delle correnti, è in grado di catturare fino a circa 1,5 kg di rifiuti al giorno, pari a oltre 500 kg di detriti all’anno comprese microplastiche da 2 a 5 mm di diametro e microfibre a partire da 0,3 mm.La collaborazione tra il Gruppo Hera e Marevivo Onlus si sviluppa nell’ambito di HeraSolidale, il progetto del Gruppo Hera che si pone l’obiettivo di promuovere la solidarietà e il sostegno a progetti sociali e ambientali con il coinvolgimento dei lavoratori della multiutility, il contributo dei clienti e il supporto dell’azienda stessa. Come? I lavoratori possono sostenere le associazioni ed i loro progetti di solidarietà attraverso un contributo mensile direttamente dalla busta paga o attraverso il sistema di welfare aziendale. Per quanto riguarda i clienti: per ogni nuova offerta luce e gas sottoscritta la società commerciale Hera Comm destina 1 euro al progetto, senza considerare che anche i clienti stessi possono decidere di donare 1 euro a loro volta. Sia clienti che lavoratori possono poi esprimere delle preferenze sulle sette organizzazioni a cui destinare le donazioni. Tra le novità della quarta edizione del progetto, che terminerà a dicembre 2022 e per la quale sono già stati raccolti complessivamente 250 mila euro, c’è la nuova categoria di associazioni a tema sostenibilità ambientale. Tra queste, appunto, “Salviamo i nostri mari dalla plastica”, il progetto di Marevivo Onlus per un mare più pulito e finalmente libero dalla plastica.Il progetto di LifeGate, scelto da Marevivo, che si occupa di contribuire a pulire i mari dalle plastiche e microplastiche grazie all’installazione di tecnologie innovative, come il Seabin, in grado di raccogliere i rifiuti galleggianti dalle acque di mari, laghi e fiumi. Un progetto che ha un obiettivo importante, quello di promuovere un cambiamento culturale verso un modello di produzione e consumo circolare e di coinvolgere la società civile per trovare soluzioni virtuose al problema dell’inquinamento delle nostre acque.

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