Il luogo in cui si svolge l’azione è una cucina: attorno ad un tavolo si raccolgono i quattro personaggi che, indossato il grembiule, iniziano a vivere le intricate gesta del pirata malese. Perno dell’azione è l’ortaggio, in tutte le sue declinazioni: carote-soldatini, sedani-foresta, pomodori rosso sangue, patate-bombe, prezzemolo ornamentale. E poi cucchiai di legno come spade, grattugie come cannoni, una bacinella piena d’acqua per il mare del Borneo…
Il racconto si affaccia alla mente degli spettatori, per poi esplodere con una frenesia folle che contagia. La cucina è casa di Sandokan, nave dei pirati, villa di Lord Guillonk, foresta malese, spiaggia di Mompracem. Fedele all’ideale di un ironico esotismo quotidiano (Salgari non si avventurò mai oltre l’Adriatico) lo spettacolo – attraverso la rifunzionalizzazione di semplici oggetti d’uso – è un elogio all’immaginazione, che rischia di naufragare nel blob superficiale dei nostri tempi e al tempo stesso una satira di costume. Piccoli uomini (noi) e i loro grandi sogni si scontrano in un gioco scenico buffo ed elementare. Chi avrà la meglio?
Crediti
I SACCHI DI SABBIA
SANDOKAN (O LA FINE DELL’AVVENTURA)
da Le Tigri di Mompracem di Emilio Salgari
scrittura scenica Giovanni Guerrieri con la collaborazione di Giulia Gallo e Giulia Solano
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Rosa Maria Rizzi
tecnica Federico Polacci
costumi Luisa Pucci
produzione I Sacchi di Sabbia/Compagnia Lombardi-Tiezzi in collaborazione con Teatro Sant’Andrea di Pisa, La Città del Teatro, Armunia Festival Costa degli Etruschi
con il sostegno della Regione Toscana
Mulino Scodellino
Il Mulino è un manufatto tra i più antichi esistenti nel Comune di Castelbolognese. L’isolamento in cui si trova in mezzo alla campagna (via Canale) ed il fatto che è stato sempre di proprietà comunale, hanno fatto sì che sia rimasto pressoché inalterato nel suo stato originale risalente al XIV secolo. È l’unico superstite dei nove mulini che esistevano lungo il corso del Canale che corre per 40 km fin nei pressi del fiume Reno. Già posto sotto vincolo di tutela dal Ministero per i Beni Architettonici ed Ambientali è censito come edificio di pregio per il suo valore architettonico ed anche per quello ambientale. Per le macchine che ancora vi sono conservate costituisce un rilevante esempio di “archeologia industriale”. Oggi il Mulino ha subito importanti interventi di restauro e di recupero, tuttavia non ancora giunti a completamento.
Informazioni e prenotazioni
Mulino Scodellino, Via Canale 7, Castelbolognese (RA). Ingresso spettacolo €5,00
Informazioni e prenotazioni: scodellino@gmail.com – 339 6487370
Per maggiori informazioni:
ATER Fondazione – www.ater.emr.it T. 059 340221
FB e IG aterfondazione
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