01 Giu 2022 13:55 - Più Notizie
Al Labirinto Effimero di Alfonsine, presentazione dell’associazione “Le emozioni di Giacomo” voluta da Monica dopo la morte del figlio
Una serata per il ricordo di Giacomo
di Redazione
L’associazione nasce dalla più difficile prova che una madre possa affrontare nella propria vita: la perdita di un figlio.
Giacomo scriveva poesie e sognava di raccoglierle in un libro che la madre, Monica, ha personalmente curato e pubblicato dopo la morte del figlio avvenuta in seguito ad un incidente stradale. Nasce così il libro Mi chiamo Giacomo, ho 20 anni e non so cosa inventarmi, titolo dell’ultimo post scritto su Facebook da Giacomo prima dell’incidente.
La pubblicazione della raccolta di 55 poesie ha scatenato un’incredibile onda emotiva che ha ispirato la madre a proseguire con altri progetti che portassero avanti il valore, la sensibilità e il ricordo di Giacomo.
Così, assieme a due care amiche (Mariacristina Errani, Life Coach a indirizzo emotivo e comportamentale e Monica Vecchi, Dirigente Aziendale) ha dato vita all’associazione che promuove la conoscenza dell’intelligenza emotiva all’interno delle scuole, agli adolescenti.
La raccolta di poesie di Giacomo è un ponte efficace e potente per riuscire a creare con i ragazzi in età sensibile al proprio mondo interiore, un percorso esplorativo-emozionale che li aiuti a diventare adulti più consapevoli nei confronti delle loro necessità e dei loro veri bisogni. Un progetto di sensibilizzazione verso la così detta Intelligenza del Cuore.
Tutti possiamo essere Giacomo, perché Giacomo rappresenta e può rappresentare milioni di adolescenti ma anche di adulti che ogni giorno navigano sulle onde emotive delle proprie emozioni.
Il progetto è stato presentato a diverse scuole e Licei della provincia di Ravenna e ha suscitato molto interesse e consensi da parte del personale docente.
La scelta per le celebrazioni ricade il 3 giugno perché è il compleanno di Giacomo e Monica ha deciso di celebrarlo nella gioia e nella progettualità, una progettualità che si è trasformata grazie all’Associazione “Le Emozioni di Giacomo”, in una splendida e amorevole realtà che restituisce un senso a ciò che senso non ha.
«Siamo onorati di ospitare questo evento perché riteniamo che sia un esempio di forza e amore verso la vita. Conosciamo Monica da molti anni e siamo rimasti veramente colpiti dalla sua energia e dalla sua positività nel costruire questo progetto, che ha come scopo principale quello di sensibilizzare i ragazzi a riconoscere la propria intelligenza del cuore, ma che allo stesso tempo continua a portare avanti e a mantenere vivo il ricordo del figlio Giacomo», spiegano dall’Azienda Galassi