Agricoltura, crescono le aziende con attività sociali

ROMA (ITALPRESS) – Quattro aziende premiate nel 2022, sostenuti 20 progetti di inclusione in 7 anni, con un investimento di 800.000 euro. Sono questi alcuni numeri che emergono nel corso della premiazione dei vincitori della settima edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, realizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata, che si è svolta oggi a Palazzo della Valle a Roma. Ad aggiudicarsi l’edizione 2022 di “Coltiviamo agricoltura sociale” con 40.000 euro e una borsa di studio ciascuno per il “Master di Agricoltura Sociale” presso l’Università di Roma Tor Vergata, sono stati i progetti: Parco Archeologico di Pompei, storia di una rinascita, azienda agricola Di Landro Francesco (Napoli – Salerno); Fili d’Erba, Azienda Agricola La Fattoria di Bubi e Mimi (Cuneo); L’Orto Terapeutico di Lu, Azienda Agricola Mirai (Cagliari). Il premio speciale di 20.000 euro, inserito a favore delle cooperative sociali che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico, è andato a “Giardino in Movimento”, Cooperativa Sociale Agricola Pane e Signore, di Genova. “Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto e che ci riempie di orgoglio perchè dimostra come l’agricoltura, non sia solo il settore primario, ma anche capace di intraprendere strade innovative, di riscatto sociale e di welfare per le fasce più fragili della popolazione. Senza perdere la propria dimensione economica e imprenditoriale, le aziende che praticano agricoltura sociale sottolineano la dimensione etica d’impresa. Un’intuizione che continua a dare i suoi frutti e un esempio di sostenibilità da imitare”, ha spiegato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. All’evento presente, tra gli altri, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato come il Masaf “lavora per valorizzare l’agricoltura sociale e per sostenere i più fragili, giovani, donne e diversamente abili che, in questo modo, possano essere protagonisti di un modello virtuoso. La visione comunitaria e l’implementazione della naturale voglia di donarsi dell’uomo sono fattori da riscoprire e ringrazio Confagricoltura e le imprese associate per aver puntato sulla coesione sociale. In questo modo si può raggiungere l’obiettivo sano di creare ricchezza per poi redistribuirla. Il modello Italia, infatti, deve vedere un grande sostegno alle aziende per riscoprire, nel sistema economico nazionale, le potenzialità dell’agricoltura, che per troppo tempo è stata considerata un’attività di secondo piano. Il Governo – ha aggiunto – è intervenuto anche per contrastare l’aumento dei prezzi, stanziando 500 milioni di euro per garantire un aiuto economico ai più deboli che assicuri prezzi al dettaglio calmierati”. Secondo i dati emersi nel corso della giornata, crescono le aziende agricole che svolgono, oltre al regolare impegno legato alla coltivazione della terra e all’allevamento, attività sociali perfettamente integrate: +250% in otto anni (fonte: Ismea 2020). L’agricoltura sociale è praticata dal 12,5% del totale delle imprese agricole; le attività più diffuse sono le fattorie didattiche e l’inserimento lavorativo di persone fragili (Rapporto Agricoltura100, Reale Mutua – Confagricoltura, 2022). Oltre la metà fattura tra 50mila e 1 milione di euro; solo il 12% supera il milione. La maggior parte si trova nel Nord Italia (41%), il 38% nel Sud (isole comprese) e il 21% nel Centro (CREA). “I quattro progetti premiati oggi – ha detto Angelo Santori, presidente di Senior L’Età della Saggezza Onlus – rafforzano e confermano la validità del nostro impegno nel valorizzare le iniziative di agricoltura riconducibili alla solidarietà tra le generazioni, all’occupazione e all’assistenza sociosanitaria dei soggetti più deboli, alla tutela dei diritti civili e all’inclusione sociale nelle zone rurali”.
“L’agricoltura sociale è solidarietà, inclusione, integrazione, valorizzazione del territorio e della dimensione relazionale – ha dichiarato Virginia Antonini, sirettore della Sostenibilità e della Comunicazione Istituzionale di Reale Group – Per tradizione Reale Group è sempre stata vicina al mondo agricolo e, oggi più che mai, attraverso Reale Foundation siamo orgogliosi di sostenere, insieme a partner storici come Confagricoltura, iniziative etiche che offrono un contributo rilevante allo sviluppo del settore, generando ricadute positive in ambito sociale”. Presente, inoltre, il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, che ha sottolineato come “questo bando ci consente di implementare e estendere l’esperienza di agricoltura sociale e di inclusione già avviata, coniugando l’esperienza sociale di coinvolgimento concreto di persone anche con disabilità e il loro possibile inserimento nel mondo del lavoro alla valorizzazione di un patrimonio naturale dalle grandi potenzialità finora non adeguatamente sviluppato”.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Confagricoltura-

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