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A Ravenna e a Marina di Ravenna, due giornate per commemorare le vittime delle Foibe

In occasione del Giorno del ricordo, che ricorre il 10 febbraio, in memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, il Comune di Ravenna ha promosso due giornate di commemorazione e riflessione.

 

La prima è prevista per venerdì 10 febbraio. Alle 10 nella sede dell’ufficio decentrato di Marina di Ravenna avrà luogo l’omaggio alla lapide in ricordo dei profughi giuliani e dalmati accolti nella località nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta. A seguire in viale Ciro Menotti / angolo viale Zara si terrà l’inaugurazione del Giardino dedicato a Norma Cossetto, vittima delle foibe, e di una panchina rossa contro la violenza alle donne, realizzata su proposta e in collaborazione con la pro loco di Marina di Ravenna e Linea Rosa; interverranno il vicesindaco Eugenio Fusignani e la presidente del Consiglio territoriale del Mare Licia Suprani.

 

Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, fu vittima di violenze inaudite, uccisa dai partigiani del maresciallo Tito nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943. Il 9 dicembre 2005 le è stata conferita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”. La volontà di intitolare a Norma Cossetto un luogo del comune è stata espressa dal consiglio comunale attraverso un ordine del giorno approvato all’unanimità dei votanti il 4 maggio 2021, sintesi di due precedenti proposte, una mozione del gruppo La Pigna per l’intitolazione di un luogo pubblico alla Cossetto e un ordine del giorno dei gruppi di maggioranza sulla memoria delle vittime delle foibe.

 

 

Sabato 11 febbraio, alle 10.30, nella sala Muratori della biblioteca Classense, in via Baccarini 5, si terrà la conferenza “L’esodo e i profughi giuliano-dalmati. Politiche di accoglienza e dinamiche di inserimento nell’Italia del dopoguerra” di Enrico Agostino Miletto, docente di Storia contemporanea all’università di Torino autore di numerosi saggi sul tema della profuganza giuliano dalmata. Interverranno Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura, che porterà i saluti dell’amministrazione comunale, e Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia, che introdurrà la conferenza. Quest’ultima iniziativa è infatti promossa in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Ravenna e provincia.

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