s antonio faenza
A Faenza, in corso Matteotti 43, ha aperto il suo studio-laboratorio di produzione e restauro, Paola Laghi, dove realizza ceramica artistica contemporanea muovendosi tra oggetti d’uso d’arredo e installazioni. Dopo aver seguito corsi e conseguito specializzazioni, da oltre 20 anni Paola Laghi si dedica al recupero di oggetti d’arte in ceramica e dorature su legno. In corso Garibaldi 22 ha recentemente aperto aperto al pubblico Pantoù ceramics, marchio fondato nel 2020 a Faenza da Ilaria Biffara e Giampaolo Santoddì, originari di Caltagirone. Entrambi sono cresciuti giocando con l’argilla e frequentando vecchie botteghe artigiane del posto. Dopo aver studiato all’Istituto d’arte per la ceramica i due artisti si sono trasferiti a Faenza, dove si sono specializzate, collaborando con ceramisti locali e instaurando un rapporto di co-working con la Bottega Vignoli.
Oggi hanno avviato nel centro storico di Faenza il loro laboratorio, uno studio aperto al pubblico dove progettano, realizzano e vendono le loro ceramiche. Da via Mons. Battaglia a via Barilotti 3, al lato del duomo, è in procinto di trasferirsi lo studio di Ceramica Andrea Kotliarsky, artista argentina trasferita in Italia nel 2000. Il progetto parte dall’idea di collaborazione e condivisione. Il luogo sarà uno spazio aperto e di aggregazione per creare ed esprimersi con la ceramica. Andrea Kotliarsky è insegnante e specializzata in tecniche ceramiche e offre diversi tipologie di corsi, laboratori di sperimentazione e workshop tematici per realizzare oggetti unici ed originali.
“L’Ente Ceramica Faenza -dice invece la presidente dell’Ente Ceramica Faenza, Elvira Keller– in questi anni ha creato, attraverso momenti di aggregazione e confronto, ma anche grazie al progetto dello Spazio Ceramico faenza, le condizioni per far tornare ad essere il centro storico di Faenza luogo scelto dalle botteghe ceramiche. Artisti e ceramisti hanno potuto costatare di persona che la presenza nel cuore della città è anche un modo per stare assieme e rivitalizzare quello che è il commercio ceramico in centro. Dopo i lunghi anni di lockdown cominciano a tornare i turisti e quindi avere la bottega in centro è un importante risultato. Oggi quindi dobbiamo salutare con entusiasmo l’arrivo di questi colleghi che hanno scelto di arrivare in centro storico”.
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