CREMONA (ITALPRESS) – Cremona si è stretta simbolicamente per l’ultima volta attorno a Gianluca Vialli. Sul piazzale della chiesa di Cristo Re si è radunata una grande folla per partecipare alla funzione in suffragio del campione di calcio chiesta dalla famiglia. Tanti gli ex calciatori – tra loro Angelo Peruzzi, Fabrizio Ravanelli, Ciro Ferrara, Moreno Torricelli, Alessio Tacchinardi, Marco Lanna, Fausto Salsano, Alberico Evani, Roberto Bettega, Attilio Lombardo, Marco Branca -, gli amici e le autorità che non hanno voluto mancare all’appuntamento presso la parrocchia del quartiere che ha visto nascere e crescere Vialli, dove negli anni si era sviluppato anche un forte legame con la famiglia di un altro campione del calcio cremonese come Antonio Cabrini. In prossimità dell’altare le maglia di Cremonese, Sampdoria, Juventus, Chelsea e Nazionale. Dopo una domenica grigia e di pioggia, a Cremona è spuntato il sole quasi a sorridere, come avrebbe voluto lo stesso Gianluca, nel giorno dell’addio. La giornata è cominciata con il lutto cittadino: nelle scuole cremonesi tante le testimonianze d’affetto dei giovani studenti che forse non hanno mai visto Vialli giocare dal vivo ma solo attraverso vecchie immagini ma che comunque hanno avuto modo di apprezzarne lo stile e la simpatia.
Disegni, pensieri sui quaderni e il minuto di silenzio scattato a mezzogiorno anche in tutti gli uffici pubblici, hanno voluto omaggiare un “figlio di Cremona” che ha portato in alto il nome della città in Italia e nel mondo. Sulla facciata del municipio intanto sono state proiettate le immagini di Vialli ai tempi della Cremonese, giovane attaccante che sarebbe entrato col tempo nelle leggende del calcio. All’ora di pranzo i dipendenti e gli amministratori comunali si sono radunati nel cortile Federico II per il minuto di silenzio al rintocco della campana della torre civica. In prima fila il sindaco Gianluca Galimberti e Paolo Carletti (presidente del Consiglio Comunale) a reggere una maglia storica della Cremonese. La società grigiorossa ha potuto essere presente alla messa con il proprio direttore generale Paolo Armenia e con una squadra del settore giovanile, mentre la prima squadra era impegnata nella sfida di campionato a Verona. Vialli era con loro in campo attraverso l’immagine riprodotta sui copri maglia del riscaldamento e poi sulle maniche della divisa di gioco.
“Noi eravamo fratelli. Anche quando ci parlavamo c’era qualcosa che ci legava ed è difficile pensare che Luca non ci sia. Quando diceva qualcosa era sempre importante, il suo spessore era grande. Quando lo ascoltavamo rimanevamo sempre con la bocca aperta” il ricordo commosso di Fausto Salsano. “In questi giorni chi non ha visto i baci che Luca dava a quella coppa. Ricordi? A volte i ricordi più belli riguardano l’aspetto umano e quindi li tengo per me” le parole di Roberto Bettega.
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(ITALPRESS).
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