Venerdì 24 marzo alle ore 18.00 nella Sala Rubicone sarà inaugurata la mostra di pittura dell’artista cervese Melissa Barbanti dal titolo “Punto. Al cuore che batte”.
La mostra è patrocinata dal Comune di Cervia e l’allestimento è curato da Oscar Dominguez. L’esposizione è aperta fino al 10 aprile compreso, dal giovedì alla domenica il mattino e il pomeriggio.
La mostra “Punto. Al cuore che batte” si propone come un “viaggio pittorico” in cui lo spettatore è guidato nella scoperta del percorso esistenziale dell’artista del quale le immagini fissate sulla tela ne rappresentano i punti cardinali: gli affetti, le riflessioni intime, lo stesso legame con la pittura. Esperienze vissute, emozioni e ricordi, sono immortalati sulla tela attraverso una particolare lavorazione a tecnica mista del colore a smalto, perfezionata attraverso una lunga ricerca coltivata negli anni. Un linguaggio, quello di Melissa Barbanti, che mescola astrazione e figurativismo, ricreando una dimensione artistica in cui i corpi celesti compongono figure umane intrecciate nell’atto d’amore, o gli elementi naturali assumono un significato intimo e familiare entro il quale il sole simboleggia la presenza materna e le radici di un albero possono rimandare al ruolo paterno. Oltre ai lavori su tela, sarà esposta una selezione di capi d’abbigliamento formata da pezzi unici e decorati a mano dall’artista.
«La mia ricerca artistica è fondata sull’utilizzo dello smalto in tecnica mista, steso interamente con il pennello senza effetti di colatura – spiega la pittrice Melissa Barbanti – Non vi è il caso, ma uno scambio di emozioni tra me e il dipinto stesso, con un approccio volto a plasmare la materia e con un collegamento diretto con la mia anima e il mio mondo interiore, alle volte più materico e altre più fluido. Sono quadri figurativi, un figurativo spesso difficile da cogliere per chi non conosce la mia arte, ma che risulta più immediato ad un occhio abituato ad entrare in contatto con le mie opere. Le stesse volutamente e sempre accompagnate da una poesia di poche parole che racchiudono il segreto custodito dal dipinto stesso. Mi piace pensare e credo fermamente che le mie proiezioni abbiano un cuore vivo che batte – conclude l’artista – Corpi vivi di emozioni, spesso autobiografici. Un viaggio verso un mondo interiore fatto di sogni, desideri e amore volti ad una rinascita verso l’immenso fatto di luce di polvere di stelle».