18 Giu 2024 12:07 - Più Notizie
In Comune si discute della bretella di Porto Fuori, ma il Comitato non partecipa. Ecco perché
Il Comitato No Bretella scrive: «Non vogliamo essere inglobati dentro un meccanismo che fino ad ora non ha mai preso in considerazione la nostra voce, che si pone sopra alle nostre teste fingendo di lasciare spazi di democrazia quando in realtà tutto è già deciso»
di Redazione
Venerdì 21 giugno si terrà in Comune la commissione per discutere del progetto della bretella di Porto Fuori. «Come Comitato No Bretella abbiamo deciso di non partecipare a questa Commissione, motivando la nostra assenza pubblicamente», annunciano i cittadini del comitato.
«Non vogliamo essere inglobati dentro un meccanismo che fino ad ora non ha mai preso in considerazione la nostra voce, che si pone sopra alle nostre teste fingendo di lasciare spazi di democrazia quando in realtà tutto è già deciso. Un meccanismo che formalmente offre l’illusione della partecipazione ma che non prende realmente in considerazione l’interesse pubblico e mangia sulle spalle dei cittadini», spiegano.
Il Comitato No Bretella di Porto Fuori non parteciperà
«La falsa democrazia delle istituzioni – continuano – non ha mai realmente avuto interesse a dialogare con la parte lesa, che siamo noi cittadini. La nostra assenza non è un rifiuto al dialogo ma una presa di posizione contro un sistema che, finora, ha mostrato scarsa apertura al confronto facendoci sentire impotenti. Questo è il meccanismo delle sale della politica e noi vogliamo starne fuori, siamo un movimento dal basso, di cittadine e cittadini stanchi di essere presi in giro da chi si accinge a distruggere il luogo in cui viviamo, a consumare il suolo, a rendere la città una spianata arida di strade, zone artigianali e supermercati».
«Noi ci dissociamo, la nostra battaglia andrà avanti dal basso, nella difesa dell’ambiente in cui viviamo, del nostro futuro, senza interessi economici. Il nostro interesse è difendere le nostre case, la nostra terra, immaginando un futuro più verde, un’aria più pulita e un mondo più vivibile per tutte e tutti».
«Diffidiamo pertanto da chiunque partecipasse a tale consesso in rappresentanza del nostro Comitato. E’ nostro interesse non mostrare il fianco a qualsiasi fazione politica che possa strumentalizzare la nostra lotta. Contro le opere inutili dei privati che impattano sull’ambiente! Contro la cementificazione e il consumo di suolo! Contro la speculazione edilizia», concludono.
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