02 Dic 2023 12:05 - Economia
Ca’ di Claudio a Ravenna. «Apriamo il 4 o il 5 dicembre, abbiamo già delle prenotazioni»
Dopo 10 mesi di lavori, il ristorante pizzeria nell'ex Tre Spade sarà aperto per tutte le feste. Poi l'idea è di creare anche un bed and breakfast al primo piano
di Lucia Bonatesta
Una nuova attività in città. È a un paio di giorni dall’apertura il ristorante Ca’ di Claudio a Ravenna, nella rotonda di Spagna, lungo via Faentina. Sono i locali del vecchio Tre Spade e dell’ex Villa Antica, in un punto nevralgico della città, a metà tra centro e zona industriale. Proprio vicino a dove il titolare Claudio Camorani ha gestito per oltre 20 anni il ristorante “La Madia”.
«Apriremo il 4 o il 5 dicembre – spiega il titolare Claudio Camorani -, vediamo come siamo messi. Poi saremo aperti per tutte le feste: Natale, vigilia, festivi, sempre aperti. Abbiamo già delle prenotazioni».
Il 26 novembre aveva chiuso l’omonimo ristorante di Camerlona. «Ho deciso di tornare a Ravenna – spiega il titolare Claudio Camorani – perché abito qui vicino. Conosco bene la zona, perché ho avuto per 20 anni la “Madia” e sono affezionato».
I lavori sono partiti a febbraio 2023, in un investimento di più 1 milione di euro tra acquisto e ristrutturazioni. Circa 10 mesi di lavoro, che hanno permesso il rifacimento del parcheggio e dei due piani del locale.
Lo staff resta quello di Camerlona con 8 persone tra cucina e sala. Anche il menù è una conferma: all’insegna della tradizione romagnola. «La pasta è fatta in casa – continua Camorani – da mia mamma e un’altra signora. Poi abbiamo carne, pesce e pizza».
Il bed and breakfast
Dopo l’apertura del ristorante, continueranno i lavori per realizzare al primo piano un bed and breakfast. La speranza è quella di affittare le prime camere nel 2024. «Per ora abbiamo predisposto i locali – spiega Camorani -. Non appena avremo la disponibilità, realizzeremo le 7 camere».
Dunque, oltre alla ristorazione, a Ca’ di Claudio ci sarà presto anche un’attività ricettiva, favorita dalla posizione del locale, che può essere sfruttata sia dai turisti, per la vicinanza al centro storico, sia dai lavoratori in trasferta.
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