Inaugurata la “culla per la vita” di Santa Maria del Torrione. È la quarta in regione

Alfieri (Fondazione Cassa di Risparmio): «Abbandonare bambini appena nati è qualcosa di inconcepibile. Ma bisogna farvi fronte.»

È stata inaugurata sabato 7 ottobre la “culla per la vita” della parrocchia di Santa Maria del Torrione a Ravenna. Su iniziativa dei Medici Cattolici, sarà la quarta in regione. Qui le donne in difficoltà possono lasciare i bambini in sicurezza nel totale anonimato. 

«Con fatica – racconta il dottor Stefano Coccolini dell’associazione Medici Cattolici –, siamo arrivati alla fine di un cammino lungo tre anni».

A seguire i lavori della “culla per la vita” è stato l’ingegnere Marco Manuzzi: «Ho subito accettato di aderire al progetto. Per prima cosa, insieme a don Paolo Babini, abbiamo valutato la posizione in cui costruirla, appartata, lontano da telecamere ma comunque in una strada di traffico con ampia visibilità. In via F. Montone Abbandonato è segnalata con un cartello, anche se la culla è leggermente rientrante e riparata dalla siepe. Rispetto a quella costruita nel 2017 a Bologna, è stata apportata qualche miglioria all’impianto elettrico ed è stata inserita una sonda per attivare il riscaldamento in caso di temperatura troppo rigida».

Don Paolo Pasini, parroco di Santa Maria del Torrione: «Un piccolo segno di una realtà grande: la coerenza. La culla risponde a un’esigenza evangelica e costituzionale. Da oggi Ravenna è più coerente con il Vangelo e con la Costituzione».

«Quando don Paolo mi ha proposto il progetto – Giuseppe Ernesto Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio – ha commentato ne sono stato subito entusiasta. Abbandonare bambini appena nati è qualcosa di inconcepibile. Ma bisogna farvi fronte. Ora che la culla c’è, serve darne la massima comunicazione e promuovere iniziative per prevenire questi orribili gesti».

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