Ercolani (Lega): «210 case popolari sfitte a Ravenna. Il Comune stanzi le risorse»

Gli inquilini inoltre lamentano la scarsa manutenzione da parte di Acer, ente preposto alla gestione degli alloggi, e difficoltà nel contattarlo

Giacomo Ercolani, consigliere della Lega, torna sulla questione delle case popolari a Ravenna: sono 1210 gli alloggi sfitti; denuncia inoltre scarsa manutenzione.

«Dall’inizio del mio mandato seguo con attenzione il tema degli alloggi ERP, Edilizia residenziale pubblica, ma la situazione non accenna a migliorare. Sono 210 gli alloggi sfitti, di questi oltre 126 sarebbero da ripristinare tramite il monte canone, ma si tratta di risorse talmente esigue da permettere ad oggi solo 7 ripristini per il 2024, serve un intervento concreto da parte del Comune di Ravenna per mettere a disposizione maggiori risorse», commenta.

Nel dettaglio gli alloggi sfitti, secondo Ercolani, sono: 126 in attesa di ripristino, nei limiti delle risorse del monte canone, 37 oggetto di PIERS, intervento finanziato di efficientamento energetico, 10 oggetto di finanziamento con fondo complementare PNRR, 5 oggetto di finanziamento statale, 15 oggetto di finanziamento regionale (11 in via di assegnazione e 4 con lavori in via di ultimazione), 3 in piano vendita e 14 in attesa di assegnazione. 210 in tutto.

«L’Acer Ravenna, l’ente preposto alla gestione degli ERP, continua pubblicamente a ricevere critiche sia da parte degli inquilini delle case popolari, che lamentano una scarsa manutenzione degli immobili, sia da parte di chi ci si deve confrontare e si trova in difficoltà addirittura a ricevere anche solo “udienza”, così ci viene riferito, per non parlare delle lunghe liste di attesa per accedere ad un alloggio. L’operato di Acer non è soddisfacente per i cittadini».

«In questi anni – continua Ercolani – i miei suggerimenti in commissione e in consiglio, riguardo alla situazione delle case popolari, sono stati ignorati ed i documenti da me presentati, tra i quali anche una richiesta di modifica del regolamento per l’assegnazione delle case popolari, sono stati bocciati dalla maggioranza che ci governa».

«Due anni fa – conclude – grazie ad un mio documento ci fu la prima commissione ad hoc sulle case popolari, da lì il lavoro di osservazione e dialogo coi cittadini su questo tema non si è mai fermato, oggi mi sento chiamato di nuovo a segnalare quella che è una situazione inaccettabile. Tornerò quindi a chiedere al comune di impegnarsi, su un fronte ad individuare risorse da dedicare al ripristino degli alloggi non coperti da altri finanziamenti, dall’altro a spingere la gestione di Acer ad una maggiore tempestività nel rispondere alle necessità degli inquilini»

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