140 millimetri d’acqua in 36 ore. La Regione chiede lo stato di emergenza

Si contano al momento centinaia di evacuati su tutto il territorio e due morti. Chiuse le scuole e bloccata la circolazione dei treni da Faenza a Mezzano.

Condizioni critiche in regione dopo il mal tempo degli ultimi giorni, la Regione ha chiesto lo stato di emergenza. Le province di Ravenna e Bologna le più colpite. Il ministro per la protezione civile Musumeci ha firmato il decreto di mobilitazione straordinaria dopo i 140 millimetri di acqua caduti in 36 ore.

Si contano al momento centinaia di evacuati su tutto il territorio e due morti: un uomo di 80anni a Castel Bolognese, un altro a Fontanelice, vicino Bologna, sotto le macerie di un’abitazione crollata per uno smottamento. Chiuse le scuole e bloccata la circolazione dei treni da Faenza a Mezzano.

Bonaccini parlando a Radio24 ha ringraziato tutto il personale che i è mobilitato per assistere la popolazione e ha commentato la situazione: «Sento gente che commenta senza sapere di cosa parla – dichiara il Presidente della Ragione – Sono caduti in 36 ore un quinto del totale della quantità d’acqua che cade in un anno. Nella storia, in 36ore, non era mai caduta tanta acqua da quando si fanno le rilevazioni. E 15 fiumi sono andati a rischio esondazione contemporaneamente, non era mai successo. Spero si possa procedere con misure speditive».

Al centro dell’attenzione come segnala Bonaccini ora si trovano i movimenti franosi o micro-franosi: «Si è parlato della pianura e delle esondazioni ma noi abbiamo, soprattutto nell’Appennino, quasi tutte le strade provinciali, tra il modenese e la Romagna, chiuse da abbattimento di alberi e movimenti franosi e il dissesto che ci deve consentire di intervenire sulle strade soprattutto nei territori montani».

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