L’arte merita di essere celebrata in tutte le sue forme, dal mosaico alla fotografia, passando per quadri e istallazioni di ogni genere. Ravenna e il suo territorio sono ricche di artisti e opere d’arte che attendono solo di essere scoperte. Ecco perchè ogni mese vi proponiamo 10 mostre da vedere a Ravenna e dintorni.
Il percorso della mostra, articolata in sezioni, ripercorre le tappe di questa rinascita legata all’affermazione della pittura murale e alla decorazione architettonica, passando poi in rassegna gli artisti più importanti che si sono confrontati con questa antica tecnica nel corso del secolo scorso fino ad arrivare agli esiti più originali dell’oggi.
Fino al 12 gennaio 2025 al MAR
Un folto pubblico di appassionati e cultori d’arte ha accolto la terza mostra dell’anno a Sabe per l’Arte che mette in relazione la fotografia con la ricerca plastica, il paesaggio e lo spazio, fisico e mentale. Le sezioni sono cinque: album di famiglia, identità di genere, stereotipi e spazi domestici, ruoli e censure sociali, libri e oggetti femministi.
La mostra resterà aperta fino al 15 dicembre a Sabe per l’Arte
Nella rassegna, a cura di Linda Kniffitz, l’arte si fa strumento di esplorazione e rielaborazione del dolore privato, suscitando riflessioni su come l’esperienza intima si leghi indissolubilmente a una condizione collettiva e universale. La mostra è quindi un viaggio attraverso le varie declinazioni della sofferenza umana, espressa in una serie di opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni, costruendo un dialogo tra linguaggi diversi.
A palazzo Rasponi dalle Teste fino al 24 novembre.
“Dittico”, è un’esposizione che mette in dialogo opere di Luca Freschi e Felice Nittolo. Con questa mostra la niArt gallery si presenta con un nuovo progetto artistico dove, sotto la direzione di Giovanni Gardini, si intende sviluppare uno stretto confronto tra i diversi cicli creativi dell’arte di Felice Nittolo e i protagonisti dell’arte contemporanea di varie generazioni.
Fino al 30 novembre niArt gallery
In mostra, a fianco di quasi cento opere su fogli sciolti, sono esposte anche diverse pubblicazioni grazie alle quali si diffusero più rapidamente le nuove stampe: veri e propri libri d’artista, come quelli realizzati interamente ad esempio da Matisse, o riviste e volumi nei quali venivano pubblicate litografie di quegli artisti ritenuti i più grandi innovatori del segno grafico di allora
Fino al 12 gennaio 2025 al museo delle Cappuccine di Bagnacavallo
La mostra mette in evidenza un tema centrale del lavoro di Biava: il momento dell’incipit artistico, quando le mani dell’artista entrano in contatto con l’argilla, a significare il passaggio dal concetto astratto alla creazione tangibile. Questa giunzione simbolica, che ricorre in tutto il lavoro di Biava, sfuma i confini tra l’atto della creazione e il suo completamento, presentandoli come un continuum piuttosto che come fasi distinte.
DLa mostra è visitabile dal 10 novembre 2024 al 12 gennaio 2025. MIC Faenza, viale Baccarini 19
Protagonista a Fusignano questo mese sarà l’artista Massimo Pulini, con la sua mostra “Ex Profundis“, a cura di Franco Pozzi. Nella mostra compaiono opere appartenenti a tre diversi gruppi, che riuniscono i più recenti anni di lavoro pittorico di Massimo Pulini, tornato a utilizzare il supporto delle radiografie in un’accezione ancora più intima e profonda.
Fino al 17 novembre il sabato dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 al museo civico «San Rocco»
Giovanni Colaneri ha fatto dell’inclusività delle differenze la cifra stilistica delle sue tavole pluricromatiche; la mostra ripercorre questa tematica attraverso le immagini tratte da Che cos’è una sindrome e da Dove sei, piccolo Giulio?, entrambi pubblicati con Uovonero edizioni.
La mostra sarà visitabile fino al 23 novembre alla Biblioteca Trisi
La mostra tematica “L’emozione delle vette”, un percorso tra straordinarie immagini fotografiche. La collettiva coinvolgerà diversi autori: il protagonista dell’avventura Michele Dalla Palma, il naturalista e paesaggista Paolo Morelli e il pittore e alpinista Luigi “Gigi” Dal Re che firmerà l’immagine ufficiale della Festa della Montagna.
Fino al 14 novembre alla Galleria Comunale d’arte
L’attività di Mario Rizzo è contraddistinta anche dalla passione per il mosaico, come testimonia la frequentazione nel 2002 di un corso di più di 700 ore c/o zona Bassette di Ravenna, e l’Arte di modellismo diorama e la ricostruzione miniatura di fari marittimi. Quest’ultimo particolare interesse vede l’installazione di una connessione tra arte e artista, il quale è suggestionato da questi contesti (marittimi) caratterizzati da una vera e propria Anima; visione che Mario Rizzo vuole trasportare nella sua arte, ogni sua opera è dunque momento di meditazione di un tempo anteriore.
Dal 12 al 27 novembre in Sala Rubicone
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