10 mostre da vedere a febbraio a Ravenna e dintorni

Le 10 mostre imperdibili per il mese di gennaio a Ravenna e dintorni.

Tutti i titoli in rosso sono cliccabili per ulteriori approfondimenti sull’evento.

 “Enzo Pezzi I MITICI ANNI ’80” – Ravenna 

Alla Galleria Laboratorio del Dis-ORDINE

Una documentazione fotografica delle attività, opere, artisti e critici d’arte di una stagione artistica ed espositiva tra Ravenna, Bologna, Graz e Rimini promossa dall’indimenticabile Giulio Guberti.  Enzo Pezzi, dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Ravenna si perfeziona a Urbino dove consegue il diploma di Arte Pubblicitaria e Litografia presso il Magistero d’Arte. Nel 1974 vince il concorso per l’insegnamento di Fotografia presso la scuola Albe Steiner di Ravenna, insegnamento che ha coperto fino al 2007. Ha coordinato i corsi di mosaico della “Scuola Bottega del Mosaico” dove sono state progettate e realizzate diverse opere di artisti quali: le fontane Ardea Purpurea di Marco Bravura, la copia del mosaico pompeiano della Battaglia di Isso e il monumento in Memoria di Falcone e Borsellini su commissione del Comune di Russi. Nel corso della sua attività è stato presente in mostre a: Parigi, Perth, Monaco, Roma, Chartres, Milano e Graz.[vc_single_image image=”36989″ img_size=”full”]

“OBEY Make Art Not War” – Cervia 

Dal 17 febbraio ai Magazzini del Sale -Torre dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 23 e domenica dalle 10 alle 21

In Obey grafica, fotografia, collage e illustrazione sono i prodotti di un immaginario artistico capace di mescolare i diversi linguaggi al marketing e alla street art, prediligendo da sempre gli spazi pubblici e l’abbigliamento come mezzi espressivi della creatività dell’artista. Più di 100 le opere che dalla fine degli anni ’80, hanno invaso i muri di Europa, Hong Kong e Russia, mentre altre venivano acquistate per le collezioni di diversi famosi musei, come il San Francisco Museum of Modern Art e l’Institute of Contemporary Art di Boston.[vc_single_image image=”36656″ img_size=”full”]

“Frammenti d’arte”- Russi 

Fino al 26 febbraio 2023 alla sala Punto InComune di piazza Farini 14  Sabato e domenica: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18,martedì e venerdì: dalle 10-12

Una mostra organizzata dall’Associazione culturale Artej – Ritagli d’arte che mette in mostra per un paio di settimane le opere della ceramista Annamaria Boghi e della pittrice Gabriella Muccini.[vc_single_image image=”36568″ img_size=”full”]

“Equilibri instabili” – Ravenna 

Fino all’1 aprile alla Fondazione Sabe per l’arte dal giovedì al sabato delle 16.00 – 19.00

La mostra si concentra sulla ricerca artistica di Giuliana Balice con una selezione di 16 opere che vanno dalla fine degli anni Sessanta ai primi anni Dieci del Duemila. Abbandonata la figurazione naturalistica, l’artista si concentra sulle valenze percettive delle forme geometriche nella loro articolazione spaziale. La determinazione di un campo esperienziale per dislocazioni di moduli e volumi statici e dinamici, leggeri o pesanti, è infatti una delle costanti della sua ricerca. Le sue strutture tendono al dialogo con un certo minimalismo, ma si distaccano da quest’ultimo per la maggiore dinamicità e obliquità che spesso assumono.[vc_single_image image=”33579″ img_size=”full”]

“Il paesaggio. Sentieri battuti e nuove prospettive” – Bagnacavallo 

Fino al 5 marzo al Museo Civico delle Cappuccine martedì e mercoledì 15-18 giovedì 10-12 / 15-18 venerdì, sabato e domenica 10-12 / 15-19 chiuso il lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio

La mostra si concentra sul tema del paesaggio, si tratta di un percorso non cronologico ma tematico e stilistico per suggerire rimandi e affinità, immaginata come una vera e propria passeggiata, si apre con una prima sezione nella quale la strada è indicata da alcuni maestri del Novecento che hanno tracciato le linee lungo le quali si è sviluppata l’arte del XX secolo, Carlo Carrà, William Congdon, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mario Schifano, Mario Sironi.[vc_single_image image=”36038″ img_size=”full”]

“Storie giorno dopo giorno” – Brisighella 

Fino al 2 aprile al Museo Ugonia aperto festivi e prefestivi: 10-12.30 e 15-17.

Le “storie giorno dopo giorno” che Pilò ci racconta non sono altro che un invito a guardare le tante storie contenute nel “vero” tra concretezza e immaterialità. Maurizio Pilò è un artista-poeta-viaggiatore dai percorsi minimi; privilegia infatti i sentieri campestri a lui più vicini raccogliendo, in questo mondo povero, minore e marginale, colori, rumori, odori, sensazioni, materie, dettagli, evocazioni e memorie. [vc_single_image image=”38056″ img_size=”full”]

L’inverno del nostro scontento – lamiere, angoli, ombre” e “Anima” di Enrico Lombardi – Ravenna  

Fino al 19 febbraio alla Pallavicini22 Art Gallery e da Sabato 25 febbraio 2023 dalle alle 18:30 fino a sabato 18 marzo e sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19 

La mostra sull’opera di Bruno De Angelis, con testi critici di Roberto Pagnani e Patrizia Pizzirani a catalogo, consiste in una serie di sculture, sia da parete che da piedistallo, costituite da materiali diversi che ne rendono estremamente interessante il significato. Intimamente l’artista racconta il rapporto degli amanti, in tutta la complessità della relazione, anche nel momento di incomunicabilità all’interno della coppia. La solitudine degli amanti si evince dai materiali diversi che sceglie di utilizzare. Metallo e cartone, apparentemente inconciliabili nella scultura, amplificano questa dualità.La mostra di Enrico Lombardi, consiste in una serie di lavori su carta (incollata su legno). I disegni contengono tutto il processo di riflessione formale che sta alla base delle immagini di Lombardi, insieme a tutta la loro ruminazione visionaria. In essi è già deciso quasi tutto di quella che sarà l’opera su tela: composizione, costruzione, luce e ombra. Tranne il colore! Questi lavori, eseguiti con una tecnica fresca, segnica, dinamica rientrano anch’essi nella categoria “anima”: un’anima “postuma” , potremmo definirla, e non “originaria”, in quanto non vengono mai al principio, ma dopo, alla fine. Normalmente, nascono da una riflessione successiva al lavoro su tela, una meditazione ulteriore; come variazioni giocose, ludiche, erotiche, di immagini che ho già realizzato in grande dimensione. Come una loro eco che rimbalza tra le montagne dello sguardo e cerca di prolungarsi quanto più a lungo possibile nelle gole dell’anima.[vc_single_image image=”34247″ img_size=”full”][vc_single_image image=”37299″ img_size=”full”]

“Emma Calderini: storie di lana, seta e crinoline. Disegni e volumi di una costumista ravennate tra teatro, cinema e tv” – Ravenna

Alla biblioteca Classense lunedì 14 – 18.30; dal martedì al sabato 9 – 18.30; 24 e 31 dicembre 9 – 13. Chiuso domenica, lunedì mattina e festivi, fino all’8 marzo

Emma Calderini produsse centinaia di bozzetti, schizzi e disegni che sono custoditi in varie istituzioni italiane, dalla Raccolta Bertarelli di Milano, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, alla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano e che, soprattutto, confermano le sue capacità creative, ma anche il suo rigore filologico. Il suo modo di lavorare, vagliando e raccogliendo quantità enormi di testi e di immagini, presuppone un atteggiamento da storica attentissima alle fonti ed è testimoniato soprattutto nelle sue opere edite, anch’esse esposte in mostra, Il costume popolare in Italia (1934), volume pubblicato sotto gli auspici di Corrado Ricci e Aldo Spallicci, e Acconciature antiche e moderne (1962).[vc_single_image image=”31916″ img_size=”full”]

“Galileo Chini. Ceramiche tra Liberty e Déco” – Faenza

Fino al 14 maggio al MIC

Apertura 10-14 dal martedì al venerdì), 10-18 (sabato, domenica e festivi). Chiuso il lunedì.

Circa 150 i pezzi di Galileo Chini, tra ceramiche, con diversi inediti, e disegni preparatori che documentano le varie fasi di attività dell’artista poliedrico, tra i pionieri del Liberty in Italia, tra la fine Ottocento-inizi Novecento, ma anche affinatore del gusto déco sviluppatosi nel ventennio. L’opera ceramica è raccontata in questa mostra attraverso un percorso ricco, con approfondimenti scenografici a ricreare l’ambiente storico e culturale in cui operò.[vc_single_image image=”29535″ img_size=”full”]

“Connaturale” di Manuela Vallicelli – Ravenna

Il 10 febbraio alla galleria Monogao21 in via Alberoni 5

Manuela Vallicelli espone in varie gallerie tra Milano, Torino, Londra e Montecarlo. Partecipa alla fiera d’arte contemporanea di Pechino e realizza un murale per la collezione permanente del Museo d’Arte Paolo Pini di Milano partecipando anche alla Bottega di Arte Terapia del Museo. A Ravenna ha esposto al MAR (Museo d’Arte di Ravenna) per aver vinto il Premio Marina di Ravenna. L’artista ha presentato una serie di opere di grandi dimensioni all’ultima edizione della mostra collettiva Selvatico 14ª “Atlante dei margini, delle superfici e dei frammenti” a Cotignola. Vallicelli oltre che pittrice realizza video arte, partecipa all’ultima edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna con il video “Costruttori del Passato. Ravenna” proiettato in anteprima ai chiostri francescani.[vc_single_image image=”38057″ img_size=”full”]

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