Amato da grandi e piccini, è una delle figure più importanti del periodo natalizio. Stiamo parlando del famosissimo Babbo Natale, che in questo periodo è il protagonista indiscusso nella mente di tutti, principalmente dei più piccoli. Ma cosa si sa di questa famosa figura? Più Notizie ha raccolto 10 curiosità su Babbo Natale per imparare a conoscerlo meglio.
Il primo anno in cui Babbo Natale ha fatto la sua comparsa nella vita di tutti noi è il 1931. In questa data, il nonnino grassoccio vestito di rosso è diventato il Babbo Natale che noi tutti conosciamo. Ma chi ha dato vita al nostro amato Babbo? Un pubblicitario di nome Sundbolm, per motivi puramente commerciali. Se vi chiedete cosa stesse pubblicizzando l’amato nonnino la risposta è molto semplice: la Coca Cola!
Sento già la voce dei più piccoli di casa chiedere, ma esiste veramente Babbo Natale? Chi è? Da Dove viene? Conosciuto come Santa Claus negli Usa, Sinterklaas in Olanda, Sankt Nikolaus in Germania, si ispira a San Nicola di Myra, vescovo cristiano del IV, protettore dei bambini e degli studenti e che per noi prende il nome di San Nicola. Di origini turche, faceva parte di una famiglia molto ricca; durante la sua vita fece azioni incredibilmente generose e divenne un santo amato e venerato in tantissime parti del mondo.
Leggenda narra che in gioventù, il giovane San Nicola, abbia salvato tre ragazze dalla prostituzione. Le giovani, appartenenti a una famiglia caduta in rovina, per portare a casa un po’ di denaro erano costrette a vendere il loro corpo. Il caro San Nicola donò loro tre sacchi colmi di monete come dote matrimoniale, ma quando doveva consegnare i sacchi, la porta di casa era chiusa, così il neo Babbo Natale in erba, decise di farli cadere dal camino. Da allora Babbo Natale consegna i suoi doni passando dal camino delle case di tutti i bambini del mondo. Ed è risaputo che, anche se non si ha un camino, troverà sempre modo di consegnare i suoi doni.
Negli USA ci sono tante città che prendono il nome di Santa Claus. La prima, nello Stato dell’Indiana, era stata fondata nel 1854 come Santa Fe. Non potendo però aprire un ufficio postale perché quel nome era stato già assegnato, l’assemblea cittadina decise di intitolare l’abitato al caro Babbo Natale.
In Germania e Austria, negli ultimi anni, si è attivata una fortissima campagna “Anti Babbo Natale” per combattere le multinazionali come la Coca Cola e riportare in auge la vecchia tradizione. Si sta così sviluppando una vera e propria campagna di sostegno a Santa Claus che a forza di doni e apparizioni ai più piccoli sta cacciando l’idea pubblicitaria del Babbo Natale made in USA.
Abbiamo ben capito che grazie al camino il caro Babbo Natale riesce a portare i nostri amati doni in casa. Ma una volta dentro, dove metterli? I bambini italiani sanno benissimo che devono cercare i loro doni sotto l’Albero di Natale, ma non sempre è così: in Francia, infatti, Babbo Natale lascia i suoi regali nelle scarpe dei Bambini.
Originariamente l’abito di Santa Claus è sempre stato di un bel verde acceso. Come divenne magicamente rosso? Secondo alcuni tutto accadde nel 1862 con il vignettista Thomas Nast che disegnò Babbo Natale nel suo ormai iconico abito rosso e suggerì anche il Polo Nord come sua casa. Per altri l’idea del Babbo Natale in rosso nasce proprio con la pubblicità della Coca Cola. Se ci fate caso, infatti, i colori degli abiti di Babbo Natale sono gli stessi dell’amata bevanda. Inoltre, anche l’idea delle renne nasce con la pubblicità del 1931; prima di questo momento, infatti, Santa Claus consegnava doni ai bambini buoni in sella a un cavallo bianco.
A chi si chiede: dove sarà mai questo amato Santo, così famoso in tutto il mondo? Beh, lo abbiamo proprio qui in Italia, per la precisione a Bari, dove sono custodite le sue spoglie nella Chiesa a lui dedicata che ad oggi è un luogo di culto non solo per i cristiani cattolici, ma anche per molte altre confessioni religiose.
Può, il nonnino più amato del mondo, avere un lato oscuro? A quanto pare sì, e si chiama Krampus. Un demone con denti aguzzi e corna da caprone che segue Santa Claus alla ricerca di bambini cattivi. Spesso questa figura viene usata come minaccia per i monelli: “Comportati bene! O Krampus ti punirà!”. È uno dei personaggi della sfilata di San Nicolò, che si tiene ogni 5 dicembre in Alto Adige e in Austria.
L’amato Vescovo Nicola a suo tempo doveva evangelizzare una zona abbastanza impervia. Pensò così a uno stratagemma: mandava i suoi seguaci nelle case più isolate portando doni ai più piccoli, al fine di riuscire a parlare con gli adulti per convertirli alla dottrina. Secondo il mito, i suoi amici “Elfi” si spostavano principalmente nel periodo prima di Natale.
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