Si iniziano a stappare le bottiglie nelle settimane del vino più attese dell’anno a Ravenna e non solo. Dopo una raccolta di ottima qualità le cantine della provincia aprono le loro porte e scendono in piazza per festeggiare fra tintinnii di bicchieri e calici ricolmi. A Ravenna, l’appuntamento principe è quello con Giovinbacco, ma tante sono state le feste e sagre sul territorio. Per celebrare al meglio il periodo del vino, Più Notizie propone una piccola selezione di 10 cantine a Ravenna e dintorni da scoprire per imparare a conoscere al meglio uno dei prodotti più importanti e gustosi del nostro territorio.
Nelle campagne di Villanova di Ravenna troviamo i filari di viti dell’Azienda Agricola Sbarzaglia, fondata nel 1966 da Guerrino Sbarzaglia e oggi seguita dal figlio Luca che, dopo il recupero di un vecchio edificio ha ridato vita a una Cantina che si dedica quotidianamente al controllo del processo di vinificazione. Una storia familiare di tre generazioni cresciute tra uva e botti che continua a regalare emozioni ancora oggi attraverso il vino.
Azienda agricola che dopo quattro generazioni di storia e produzioni locali arriva al vino con Enrico Gambi. L’obiettivo dei Gambi è produrre vini di qualità che siano profondamente legati al territorio. I loro vini prendono il nome di “vini delle sabbie”. Sono prodotti nel parco del delta del Po, a pochi passi dalle coste dell’Adriatico e dalle valli di Comacchio, a Mandriole, e sfruttano tutto ciò che di positivo giunge dal mare. Inoltre sul loro sito è possibile adottare una vite e seguirla durante il processo produttivo.
Il biologico è l’etica alla base dell‘azienda agricola l’Azdora che offre ai suoi clienti dal 1987 saperi e sapori del mondo contadino. In azienda è presente una sala degustazione vini, una cantina per l’imbottigliamento e l’invecchiamento dei vini prodotti dall’“Uva del Tundè”, un antico vitigno creato dal padre della signora Ines, al “sangiovese” superiore per seguire in ogni passo la produzione del vino locale a due passi dalla città, a Madonna dell’Albero.
Non solo azienda agricola ma vera e propria potenza nel settore del vino la Caviro nasce nel 1966 a Faenza e dopo 57 anni di lavoro nel campo della produzione vinicola esporta in 80 Paesi ed è, ad oggi la più grande cantina d’Italia per volumi di vino prodotti; dal Tavernello al Terre Forti l’aziende offre una vasta gamma di prodotti, lavorando insieme ai viticoltori locali per offrire sempre un’esperienza di degustazione autentica e indimenticabile a ogni amante del vino.
23 ettari di terreno ricoprono le colline faentine con le uve dell’azienda agricola Spinetta che, grazie al lavoro attento del titolare Luciano Monti, della famiglia e dei suoi collaboratori, offre ai suoi clienti ampia scelta di tipici vini romagnoli come il Sangiovese o il Trebbiano ma anche antichi vitigni autoctoni del territorio, Centesimino e Uva Longanesi, dai quali si ottengono i vini Centesimino e Burson.
Sostenibilità a 360 gradi per la Tenuta Masselina di Castel Bolognese, grazie allo sfruttamento di energia solare e geotermica, per una devozione totale verso il territorio e la sua tradizione, tanto da abbracciare la ceramica faentina anche nel processo produttivo. Infatti, particolarità della Tenuta Masselina è la produzione del vino in anfora. Una selezione di uve, scelte a mano, vengono poste in speciali anfore di terracotta, prodotte artigianalmente, per la fermentazione alcolica. Il vino riposa in queste originali “botti” per tre mesi, acquistando una finezza aromatica inimitabile.
Nonno Vincenzo pianta le prime viti della omonima fattoria nel 1966, a Marzeno. Nel 1987 la nipote Cristina Geminiani decide di alzare la posta e di puntare sulla produzione in larga scala con lo scopo di valorizzare il sangiovese e l’albana. Cristina ha sempre messo in campo tutta la sua passione e un grande studio del prodotto per creare le bottiglie perfette da offrire ai suoi clienti, attraverso scelte difficili, come la via della muffa nobile in pianta e della vendemmia scalare in stile Sauternes, impegno e dedizione che hanno dato frutti.
Un piccolo pezzo di paradiso, fra tradizione e qualità sulle colline che circondano Oriolo dei Fichi. Un luogo in cui la famiglia Altini propone sapori autentici della Romagna, vissuti attraverso la condivisione di prodotti buoni e genuini. L’ospitalità e l’attività agricola sono a conduzione familiare con una particolare attenzione al prodotto autoctono. Un mix perfetto composto da tranquillità, cibo e vini locali dei 28 ettari di vigneti che circondano questo luogo ameno.
Fra Fusignano e Alfonsine spiccano i filari dell’Azienda Agricola Randi, che in 63 ettari di superficie coltiva Trebbiano, uva Longanesi, Malbo gentile, Chardonnay, uva Dora, uva Famoso e Centesimino. Nata con la ricostruzione post bellica diviene famosa fin dal principio per la produzione del Burson, di cui ne registrano il marchio nel 2000. Una produzione attenta ma naturale, senza forzature o trattamenti invasivi, al fine di agevolare il naturale sviluppo delle caratteristiche tipiche dei vitigni e le loro qualità.
La famiglia Montanari si dedica alla produzione del Sangiovese dal 1967 sulle colline di Faenza. Una piccola produzione di grande qualità questo è lo scopo di Camillo e Giacomo Montanari che nella loro piccola cantina creano piccoli gioielli da bere, come il Marzeno Romagna DOC, prodotto in terreno argilloso vicino al torrente Marzeno, con il 95% di uve Sangiovese.
Sabato 23 novembre Fulvia Missiroli converserà sul tema con Lidia Pupilli e con Marco Severini.
Alla cerimonia, tenutasi oggi, 21 dicembre, hanno partecipato le massime autorità civili e militari della Provincia
Alle 17 presso l’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo, è necessario prenotarsi contattando il museo
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 16, alla presenza alla presenza dell'assessora Federica Moschini.
Per la giornata di venerdì 22 novembre sono previsti venti di burrasca forte (75-88 km/h) sull'intero settore appenninico e di…
Il ritrovo è per le 10 alla sede di CittAttiva, ingresso giardini Speyer, mentre alle 10.30 è prevista la partenza