Ztl e parcheggio gratis per le donne incinte. Il consiglio respinge la proposta di Fratelli d’Italia

Ferrero: «È una proposta a costo zero e senza nessuna caratterizzazione politica. Il motivo della bocciatura, già visto in passato, è semplicemente quello che tale proposta è venuta dai banchi dell’opposizione»

Ieri – martedì 16 aprile – è stata discussa in consiglio comunale a Ravenna una mozione presentata da Fratelli d’Italia in cui si chiedeva di consentire alle donne incinte di avere accesso alle Ztl e di poter parcheggiare gratuitamente in tutti i parcheggi, fino al compimento del primo anno di età del figlio. La mozione è stata respinta con 20 voti contrari e 6 a favore. Alberto Ferrero critica la decisione, «presa unicamente perché la proposta è venuta dall’opposizione».

«Quando il Pums sarà approvato, l’intero centro storico sarà ztl ed i parcheggi, sempre di meno, saranno tutti a pagamento. Quella che sarebbe dovuta quindi essere una proposta da approvarsi all’unanimità, essendo a costo zero, con nessuna caratterizzazione politica e, soprattutto, di concreto aiuto alle donne in stato di gravidanza, ha visto la maggioranza dare il meglio di sé in argomentazioni che definire surreali è un eufemismo».

«Si è passato dal sostenere che concedere l’accesso alle ztl alle donne in stato di gravidanza avrebbe fatto aumentare le polveri sottili; al ritenere che se avessero voluto entrare in centro storico avrebbero dovuto comprarsi un’automobile elettrica e poco importa se costa il 50% in più di un’auto a combustibile», commenta Ferrero.

«Fino a dire che una donna incinta non ha bisogno di questa facilitazione. Scuse risibili e commedia dell’assurdo hanno impedito che una mozione, peraltro approvata in maniera simile in altre città amministrate dalla sinistra, potesse portare un piccolo, ma concreto aiuto alle donne. Il motivo, già visto in passato, è semplicemente quello che tale proposta è venuta dai banchi dell’opposizione», conclude.

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