Vignoli (LpR): «Raccolta differenziata? Le fototrappole non bastano»

L’azzeramento sostanziale della raccolta dei rifiuti indifferenziati, insieme alla minimizzazione della raccolta dell’organico, ha prodotto il risultato che i cittadini, affogati dai propri rifiuti

«La raccolta differenziata di rifiuti di Hera a Ravenna è un fallimento». Ad affermarlo è Luca Vignoli di Lista per Ravenna che critica il metodo di differenziazione dei rifiuti nel ravennate: «Hera sostiene che l’attuale metodo di raccolta permette di differenziare maggiori percentuali di rifiuti. È invece sotto gli occhi di tutti che tutti i giorni, dietro ogni angolo, mucchi di rifiuti sono accatastati e sparsi attorno ai cassonetti. L’azzeramento sostanziale della raccolta dei rifiuti indifferenziati, insieme alla minimizzazione della raccolta dell’organico, ha prodotto il risultato che i cittadini, affogati dai propri rifiuti, sono indotti a buttarli dentro i cassonetti della plastica e della carta, oppure ad abbandonarli direttamente fuori dai cassonetti, alimentando sporcizia, topi, caos anche stradale, indecenza. Pattume ovunque, senza possibilità di conferirlo in adeguati/sufficienti raccoglitori».

Potenziare il servizio

Vignoli analizza due considerazioni sul metodo di conferimento dei rifiuti. Per prima cosa sostiene che per effettuare una migliore raccolta differenziata bisogna aiutare il cittadino a farla potenziando il servizio, e non complicargli la vita costringendolo per giorni a tenersi i rifiuti in casa, con spazi spesso ristretti, in funzione di una raccolta differenziata col contagocce.

Il sistema di differenziazione

Come secondo punto spiega Vignoli: «essendo un dato di fatto che molta gente butta i propri sacchetti dell’organico e dell’indifferenziato nei cassonetti della plastica e della carta, non è che Hera raccolga i rifiuti in maniera differenziata pesandone i camion all’entrata dell’impianto, salvo poi riselezionarli camion per camion all’interno dei propri stabilimenti in funzione della loro contaminazione da altri rifiuti, e quindi ridirezionarli a destini diversi da quelli contabilizzati in entrata, per propria convenienza gestionale? Qualche segnalazione si è letta sui giornali e se n’è parlato anche in Consiglio comunale ad opera di Lista di Ravenna.   

Le fototrappole

Adesso arrivano però 30 fototrappole, giacché (dicono) “l’obiettivo congiunto di Hera e amministrazione comunale è quello di migliorare la gestione dei rifiuti e aumentare la percentuale della differenziata”. «Lecito dubitare che questa strada sia risolutiva – conclude Vignoli – e che il percorso sia scevro da “scorrettezze”. E comunque, i disastri si prevengono soprattutto a monte, piuttosto che a valle».

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