Vicesindaco Fusignani: “Più controlli sulla corretta conduzione di animali in aree pubbliche”

ll vicesindaco Fusignani: “Dalla prossima settimana si intensificheranno i controlli sulla corretta conduzione di animali in aree pubbliche”

“Allo scopo di informare preventivamente la cittadinanza – fa sapere il vicesindaco Eugenio Fusignani –  comunico che a partire dalla prossima settimana la Polizia locale intensificherà i controlli riguardanti il Regolamento di Polizia urbana, pensato per migliorare il decoro e la sicurezza della città, con particolare riferimento alle norme sulla conduzione di animali in aree pubbliche o di pubblico passaggio. Se da un lato va sottolineato come la maggior parte dei cittadini sia corretta nella conduzione degli animali nei luoghi pubblici, dall’altro non va ignorato che non tutti rispettano questa prassi che attiene all’educazione personale e al senso civico. In special modo quella della pulizia delle fisiologiche deiezioni solide e liquide dei nostri amici a quattro zampe: un’elementare condotta di buon senso da tenersi in maniera corretta, ma il cui rispetto è necessario sollecitare sempre di più”.

 

Per questo si ricordano alcune delle disposizioni contenute nel Regolamento di Polizia urbana: utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a un metro e mezzo durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dal Comune; portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane nei luoghi in cui sono presenti molte persone, ad esempio mercati, sagre e fiere; è obbligatorio, quando si è in giro con i propri animali, essere muniti di idonei raccoglitori per gli escrementi e di acqua per la detersione delle superfici. In merito a quest’obbligo si precisa che i controlli potranno avvenire non solo nel momento in cui il cane provvede ai suoi bisogni fisiologici, ma anche preventivamente, per verificare che sia rispettata la norma che impone di avere con sé tutto il necessario (sacchetti per gli escrementi e acqua). Chiunque viola le disposizioni, compresa quest’ultima, è soggetto alla sanzione amministrativa di una somma da 150 euro a 450 euro.

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